eMob: Bari inaugura il primo network ENEL di distributori elettrici cittadini

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Primo esempio di mobilità elettrica nel Mezzogiorno, il capoluogo pugliese mette in pratica il suo ‘Smart City project’

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A meno di un anno da suo annuncio, parte ufficialmente a Bari il network di distributori di ricariche per veicoli elettrici. La presentazione e l’inaugurazione della prima colonnina pubblica si sono svolte venerdì scorso nel centralissimo Corso Cavour, nei pressi dello storico teatro Petruzzelli, alla presenza del sindaco della città, Michele Emiliano, dell’assessore ai Lavori pubblici, Marco Lacarra, del consigliere comunale con delega alla Mobilità sostenibile, Antonio Decaro, e del direttore Enel Infrastrutture e Reti, Livio Gallo.

 

Si tratta di una rete di distribuzione composta da 50 colonnine Enel dedicate ai veicoli elettrici, collocate in ambiti strategici della città individuati insieme al Comune di Bari, sulla base di un’analisi accurata del territorio e dei suoi flussi di traffico. Un progetto d’innovazione tecnologica per la mobilità a zero emissioni, si legge in un comunicato dell’amministrazione pubblica, dedicato ai cittadini, alle aziende, agli Enti, ai turisti e realizzato in collaborazione con il Comune nell’ambito del Progetto “Bari Smart City“. Sottoscrivendo un contratto dedicato con un fornitore di energia elettrica, si potrà accedere, tramite una card, all’infrastruttura di ricarica Enel in tutta la rete cittadina.

 

L’installazione delle 50 colonnine, da parte di Enel, avverrà in due fasi. La prima, avviata venerdì 18 gennaio 2013, con l’inaugurazione del punto di ricarica in Corso Cavour, prevede l’installazione di 24 infrastrutture in 12 siti. Successivamente, Enel completerà la rete di ricarica con l’installazione di ulteriori 26 infrastrutture in 13 siti strategici della città. Il ‘pieno’ di energia elettrica si farà rapidamente (circa 30 minuti) e tramite il collegamento via cavo dell’automobile alla colonnina di rifornimento.

 

La città di Bari, ha commentato il Sindaco Emiliano, “ha intrapreso da tempo la strada della sostenibilità“, puntando concretamente all’attuazione del progetto Smart City, partendo da più temi d’interesse pubblico, tra cui l’eMobility, piano di fondamentale importanza “per ridurre l’inquinamento dell’aria e migliorare la qualità dell’ambiente“. Un’infrastrutture Enel che si basa su impianti di ricarica sia pubblici che domestici, dotati al loro interno di un contatore elettronico, e su un sistema di gestione da remoto che consente di offrire agli eco-automobilisti servizi evoluti e la possibilità di ricaricare i loro veicoli in modo semplice, conveniente e sicuro.

 

Un servizio unico nel meridione italiano, di cui l’azienda va fiera: “Siamo certi che i cinquanta punti di ricarica incoraggeranno la diffusione della mobilità elettrica tra i cittadini, le aziende pubbliche e private e l’Amministrazione locale – ha dichiarato il direttore Gallo – fornendo così un contributo decisivo al progetto Bari Smart City, che vede Enel e il Comune di Bari lavorare insieme per lo sviluppo di un ambiente cittadino sostenibile e a misura d’uomo“.

 

Presto altre colonnine, del primo blocco d’istallazione, saranno attivate nei pressi dell’Università, del Politecnico, della Fiera del Levante, dell’Aeroporto, del Comune, della Stazione Centrale e nella periferia meridionale della città.

 

In base al protocollo siglato, Enel Distribuzione inoltre metterà a disposizione il proprio know how per sviluppare iniziative di ricerca unitamente a progetti innovativi, alcuni dei quali già in corso di realizzazione, come l’implementazione della rete di distribuzione intelligente – Smart grid – necessaria per l’integrazione dell’energia distribuita dalle rinnovabili in area urbana, soluzioni tecnologiche di rete necessarie per la diffusione dell’auto elettrica e sistemi integrati con il contatore elettronico per incrementare la consapevolezza all’uso efficiente dell’energia da parte del consumatore finale.

 

Per la realizzazione delle “Smart Cities” la Commissione Europea ha stimato un investimento complessivo, pubblico e privato, di 11 miliardi di euro nei prossimi 10 anni che riguarderà circa 25 milioni di abitanti in Europa.

(f.f.)