eMobility: accordo ENI-Enel per colonnine di ricarica in città e autostrade

di

Segui il progetto Smartcity4Italy anche su Facebook, Twitter e LinkedIn.


Smart City è un progetto Key4biz-NetConsulting


|

5000 nuovi punti per ricaricare l’auto elettrica e borse di studio per 300 mila euro da Enel e Crui

Italia


Smart Mobility

Annunciato un nuovo importante accordo tra Eni ed Enel, con l’obiettivo di sviluppare e sostenere la mobilità elettrica su strade e autostrade nazionali grazie all’istallazione di 5000 nuove colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli. Un progetto per investire nel settore energetico  e soprattutto nell’industria dell’automobile, con l’obiettivo di determinare un sistema di trasporti che incentivi l’auto elettrica invece di quella a carburante.

 

L’ufficializzazione della partnership, come ha riportato La Repubblica, avverrà nei prossimi giorni, ma l’obiettivo di massima è l’istallazione di 5 mila colonnine di ricarica in tutta la rete stradale italiana. Le prime compariranno da marzo 2013 e consentiranno, con 25 euro al mese (tariffa flat Enel Drive), di fare un pieno di elettricità in circa mezz’ora. Una prima importante spinta al settore dei trasporti privati, alternativi a quelli tradizionali, che ad oggi appare ancora in fase di sperimentazione, con meno di 1000 colonnine in tutto il Paese e circa 250 mila veicoli elettrici/ibridi in circolazione.

 

La Commissione europea vuole essere ottimista e stima le auto elettriche/ibride al 30% del mercato automobilistico complessivo entro il 2030. Un risultato possibile, mentre si calcola che nel 2017 in Europa i veicoli a trazione elettrica saranno circa il 3% del totale, per 500 mila punti di ricarica (7,7 milioni nel mondo).

 

È la prima volta nel nostro Paese, forse anche in Europa, che un’azienda energetica e una petrolifera firmano un accordo per lo sviluppo di macchine a energia elettrica. Un fatto storico, se non rimarrà solo su carta, che consentirà all’Italia di incrementare i servizi al cliente di questo nascente mercato, sia nei distributori su autostrada, sia su strade urbane ed extraurbane, e di uscire dalla scomoda posizione di ‘follower’ delle tendenze europee.

 

Con questo accordo – ha commentato su Repubblica Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel – si dà nuovo impulso alla disponibilità della ricarica, un fattore determinante per gli automobilisti nella scelta di qualsiasi tipo di auto. Questo accordo, insomma, ci consente di sviluppare sempre più sia la tecnologia che i servizi“.

 

La macchina elettrica non solo deve essere sostenuta in maniera forte dal mercato e dalle Istituzioni, ma necessita anche di una rete di distribuzione dell’energia efficiente e capillare, tale che le colonnine per la ricarica del veicolo siano diffuse in città e fuori. Secondo recenti stime, presto le colonnine per la ricarica di mezzi privati potrebbero sorgere anche in prossimità di aziende e uffici (35%), abitazioni private (34%) e di enti pubblici (31%).

 

È stata inoltre prorogata al 31 gennaio 2013 la scadenza per la presentazione delle domande per partecipare al bando “Energie per la Ricerca“, con la possibilità di accedere alle 20 borse di studio messe in palio dalla Fondazione Centro Studi Enel, in collaborazione con Fondazione Crui, del valore complessivo di 300 mila euro.

 

Ricordiamo, inoltre, che Enel ha già avviato a Genova e Bari due piani di trasformazione dei centri urbani in Smart City proprio a partire dalla mobilità elettrica, o emobility, a cui si aggiungono le smart grids e gli impianti per l’illuminazione intelligente. Tra i principali interventi in via di attuazione:

 

  • potenziamento della rete elettrica mediante interventi tradizionali e misure smart (costruzione di nuovi impianti con tecnologie “intelligenti”, automazione e controllo avanzato, ecc.) per abilitare maggiore capacità di connessione delle fonti energetiche rinnovabili e aumentare la qualità del servizio fornito all’utente;
  • lo sviluppo di misure e interventi per supportare la diffusione di mobilità elettrica, illuminazione pubblica efficiente ed edifici intelligenti;
  • l’abilitazione delle funzionalità di “Active Demand” (controllo del carico, abilitazione nelle case dei clienti di sistemi di gestione dell’energia e di elettrodomestici intelligenti, smart info.

 

(f.f.)