Smart City: Bologna, Parma e Trento le città più ‘intelligenti’ d’Italia

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La classifica ICity rate mostra un’Italia divisa in due anche nel percorso verso le smart city, con il Sud decisamente in affanno. È Cagliari, al 43esimo posto, la prima città del Mezzogiorno.

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Sono Bologna, Parma e Trento le città più smart d’Italia secondo la classifica “ICity rate” realizzata da Forum PA e presentata oggi nella giornata di apertura di Smart City Exhibition.

Un’analisi che ha coinvolto 103 capoluoghi di provincia e che dimostra come, anche nel percorso verso le città intelligenti, il nostro Paese è spaccato in due, con il Centro Nord che surclassa il Mezzogiorno in tutte gli indicatori – oltre 100 – presi in esame: dalla governance della città all’economia, dalla mobilità all’ambiente, dal capitale sociale alla qualità della vita.

 

Una città può definirsi intelligente quando sfrutta il potenziale delle nuove tecnologie per rendere il tessuto urbano più inclusivo e vivibile, insomma più vicino ai bisogni dei suoi cittadini.

E ancora una volta, dunque, Nord batte Sud: la top ten vede sui primi tre gradini del podio Bologna, Parma e Trento, seguite da Firenze, Milano, Ravenna, Genova, Reggio-Emilia, Venezia e Pisa.

Il capoluogo emiliano primeggia nella valorizzazione del capitale sociale e Trento nella dimensione ambientale, mentre Parma, pur non essendo in testa ad alcuna delle classifiche singole, si piazza nei primi dieci posti in ben quattro di esse (ottava per la governance della città, quinta per capitale sociale, sesta per mobilità, decima per la dimensione economica).

 

La prima città del sud – al 43esimo posto – è Cagliari, seguita da Lecce (54°) e Matera (58°). Fanalino di coda sono Caltanissetta, Crotone ed Enna.

 

Una spaccatura evidente anche analizzando il piazzamento delle città metropolitane: Bologna, Firenze, Milano, Genova, Venezia e Torino sono tutte tra le prime 15 classificate. Roma è al 21esimo posto, mentre segnano decisamente il passo le altre tre: Bari (69°), Napoli (77°) e Reggio Calabria, che si colloca all’87° posto.

 

“La classifica, piuttosto che considerarsi un punto di arrivo, vuole essere utile per fotografare lo stato attuale, di partenza dei processi in corso – sottolinea Gianni Dominici, direttore generale di Forum PA – Utilizzando la metafora delle corse automobilistiche, quella che restituiamo non è la classifica finale ma la griglia di partenza di una gara ancora tutta da correre. Ovviamente in pole position non ci si arriva per caso e le città più avanti nello schieramento sono quelle che possono vantare una preparazione, un’accumulazione importante nei diversi ambiti considerati”.

 

Bologna, ad esempio, oltre che al primo posto per il capitale sociale, è presente in diverse top ten: terza per mobilità, quinta per la dimensione economica e per la governance, sesta per qualità della vita. Trento, oltre che in testa per la dimensione ambiente, è anche settima per qualità della vita e per capitale sociale.

 

“Per quanto riguarda lo stacco tra le città del Centro-Nord e quelle del Sud – aggiunge Dominici – in prospettiva si spera che la compattezza di questo schieramento venga incrinata, anche grazie ai finanziamenti già assegnati con il primo bando del MIUR esclusivamente rivolto alle regioni dell’obiettivo convergenza. Diversamente anche le Smart City le comunità intelligenti rischiano di diventare l’ennesima occasione perduta per un territorio in cerca di prospettive”. (a.t.)