Smart City and Community: dal MIUR 200 milioni di euro per 8 progetti nel Mezzogiorno

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Mobilità sostenibile, sanità, istruzione, gestione delle informazioni e dei dati nella PA, energie rinnovabili, cultura e turismo, efficienza energetica e gestione delle risorse naturali … Ecco in dettaglio gli 8 Progetti.

Italia


Francesco Profumo

Conclusa la selezione dei progetti presentati nell’ambito del bando Smart City and Community dedicato alle Regioni del Mezzogiorno. Questa mattina il ministro Francesco Profumo ha consegnato agli otto progetti vincitori i provvedimenti di assegnazione delle risorse che ammontano, complessivamente, a 200 milioni di euro.

 

Dopo l’approvazione delle migliori idee progettuali, poi ammesse alla fase istruttoria, il Ministero ha invitato i soggetti proponenti ad elaborare i relativi progetti esecutivi. Di questi, alla scadenza dei termini del 31 luglio scorso, ne sono stati presentati 17 per un costo complessivo di oltre 492 milioni di euro. In seguito, è iniziata il 2 agosto la selezione dei progetti esecutivi, per concludersi il 28 settembre con la pubblicazione della graduatoria relativa ai 17 progetti presentati.

Oggi sono stati illustrati gli 8 progetti vincitori, ai quali vengono assegnate le risorse messe a disposizione dal bando. Complessivamente, 200 milioni di euro.

 

Obiettivo del bando è la promozione nelle Regioni della Convergenza (Puglia, Sicilia, Calabria e Campania), e più in generale nel Mezzogiorno, di progetti di ricerca che, attraverso i più avanzati strumenti tecnologici, elaborino soluzioni innovative per la mobilità sostenibile, la sanità, l’istruzione, la gestione delle informazioni e dei dati nella pubblica amministrazione, le energie rinnovabili, la cultura e il turismo, l’efficienza energetica e la gestione della risorse naturali.

 

Città sempre più ‘intelligenti’, è questo l’obiettivo del governo che, grazie all’approvazione della recente Agenda digitale e attraverso l’azione dei vari ministeri, in particolare quello dello Sviluppo economico e il MIUR, sta accelerando per rendere più digitali le regioni italiane.

 

Creare una struttura nel Paese per la gestione dell’energia, dell’ambiente, dei beni culturali, della sicurezza e della giustizia, con una maggiore intelligenza e con l’obiettivo finale di portare i servizi più vicini al cittadino

 

Dalla PA alla sanità, alla giustizia, alla scuola, senza tralasciare i pagamenti elettronici e le infrastrutture per azzerare il digital divide.

Le misure sono molteplici, vanno in tutte le direzioni e serviranno per creare smart city e per avvicinare comunità e i servizi alle esigenze dei cittadini. (r.n.)

 

 

 

Gli otto progetti selezionati

 

1) Smart Health e Cluster Osdh – Smart Fse – Staywell

 

Costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca sui principali temi della sanità 2.0. Obiettivo è sviluppare un’infrastruttura tecnologica innovativa a livello sovraregionale, locale e individuale con nuovi modelli di intervento a tutela della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall’area “pre-clinica” (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all’home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. Sono coinvolte nella sperimentazione tutte le Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Il contributo complessivo è di 31.690.049,11 Euro.

 

2) Progetto Prisma

 

Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma “open” di cloud computing per i servizi di e-Government, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Basandosi sui componenti già disponibili presso la PA, verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma open federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di cloud provider offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Le Regioni coinvolte nella sperimentazione sono Sicilia (Regione prevalente), Campania e Puglia. Il contributo assegnato è di 20.388.195,87 Euro.

 

3) Progetto “Dicet – Inmoto” e “Orchestra”

 

I progetti hanno l’obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell’offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell’offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma Social Network per realizzare un ecosistema in cui convivano aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengano creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di Social Innovation. Sono coinvolte nella sperimentazione tutte le Regioni della Convergenza. Il contributo complessivo assegnato è di 26.401.958,39 Euro.

 

4) Progetto Edoc@Work 3.0

 

Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell’Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale, operando su: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l’erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale. Le Regioni coinvolte nella sperimentazione sono Puglia (Regione prevalente), Campania e Sicilia. Il contributo assegnato è di 21.310.980,12 Euro.

 

5) Progetto “Aquasystem”, “Be&Save” e “Siglod”

 

Il progetto complessivo nell’ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell’acqua.

– Il tema della gestione integrata del ciclo delle acque è finalizzato all’uso sostenibile delle risorse, all’ottimizzazione energetica, al monitoraggio e controllo della qualità dell’acqua negli acquedotti e nelle reti di drenaggio urbano, per trasformare l’intero ciclo integrato in una Smart Water Network;

– Lo studio di modelli per la gestione sostenibile della filiera alimentare punta alla valorizzazione per scopi energetici degli scarti della produzione, alla riduzione degli sprechi alimentari del sistema distributivo e dei consumatori e alla valorizzazione della frazione edibile del rifiuto solido urbano;

– Tecnologie innovative per la localizzazione delle discariche integrano dati acquisiti da reti di monitoraggio al suolo e aereo e simulano scenari evolutivi delle situazioni di inquinamento e contaminazione per trasformare un sistema tradizionale di smaltimento in uno Smart Waste Environment System.

Nella sperimentazione sono coinvolte tutte le Regioni della Convergenza. Il contributo complessivo assegnato è di 38.548.145,22 Euro.

 

6) Progetto “Res Novae”, “Sinergreen” e “Sem-Smart Energy Master”

 

Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell’energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:

– Un primo ambito sperimenta un sistema di gestione dei flussi energetici a livello municipale, per ridurre i costi energetici, potenziare la multi – generazione da fonti rinnovabili, contenere l’impatto ambientale ed accrescere la consapevolezza energetico – ambientale in ogni attore della comunità.

– Un secondo ambito realizza un sistema di monitoraggio, di supporto alle decisioni, di gestione e programmazione della produzione/consumo di energia e di altre risorse (acqua e gas) in condizioni normali e di crisi o emergenza. Parallelamente, propone strumenti per gestire con maggiore efficienza le infrastrutture critiche (reti elettriche, idriche e del gas) che, pur essendo interdipendenti, oggi sono gestite in maniera non sistematica ed aggregata.

– Un terzo modulo propone lo sviluppo di sistemi e modelli di analisi predittiva sui consumi, per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici ad elevata umanizzazione e al monitoraggio dell’utilizzo energetico del territorio. Sono coinvolte nella sperimentazione tutte le Regioni della Convergenza. Il Contributo complessivo assegnato è di 38.699.312,97 Euro.

 

7) Progetto “I-Next”

 

Il progetto riguarda l’efficienza energetica degli edifici e il tema della mobilità e logistica sostenibile, alimentata da energia ricavata da fonti rinnovabili. L’intreccio tra i due temi consente di rendere disponibili alla PA soluzioni tecnologiche e gestionali integrate in grado di contenere i costi economici, ambientali e sociali determinati dai consumi energetici e dalla mobilità di persone e merci. Le Regioni coinvolte nella sperimentazione sono Sicilia (Regione prevalente) e Puglia. Il contributo assegnato è di 12.188.383,90 Euro.

 

8) Progetto “Smart Tunnel”

 

Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell’aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall’area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiane è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere. La Regione coinvolta nella sperimentazione è la Campania. Il contributo assegnato è di 7.379.483,11 Euro.

 

Per maggiori informazioni:

Profili degli otto gruppi