Infrastrutture digitali. Corrado Passera: ‘Dal cloud a Smart City ed eComm, dal Governo primi interventi per 3 mld di euro’

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Riguardo al digital divide, il ministro ha quindi sottolineato che in Italia ‘stiamo meglio che in altri Paesi’ e comunque, ha aggiunto, il Governo si è preso l’impegno di coprire le aree ancora in fase di divario digitale entro il 2013.

Italia


Mario Monti e Corrado Passera

Non solo riparare i danni del passato, ma guardare al futuro: con questo intento, il premier Mario Monti  si è recato a Sun Valley, nell’Idaho, alla media conference organizzata da Allen & Co, dove ha parlato non solo di euro, Moody’s, del rapporto con la Germania e dei temi legati alla difficile situazione economica dell’Europa, ma soprattutto di hi-tech e di digitalizzazione. Settori in cui l’Italia deve scontare un forte ritardo, sia in termini di infrastrutture che di cultura.

Un vero e proprio brainstorming cui hanno partecipato i maggiori nomi dell’hi-tech americano – da Bill Gates a Jeff Bezos e Tim Cook, da Warren Buffet a Mark Zuckerberg e Michael Bloomberg.

 

Il viaggio americano di Monti è stato al centro anche dell’intervento del ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera alla trasmissione radiofonica ‘America 24′ su Radio24.

Un intervento centrato sulle sfide legate alla digitalizzazione e alla crescita e durante il quale Passera ha sottolineato come anche il viaggio di Monti negli Usa dimostri l’impegno del governo su queste tematiche, che rientrano in quella che l’ultima frontiera per lo sviluppo e la crescita.

Uno sviluppo che non può prescindere dalla banda larga, dalle smart city, dal cloud computing, dagli open data, dall’eCommerce, dall’eGovernment.

 

Il Governo – ha spiegato il ministro – è attento a tutto quanto ruota attorno alla crescita e alle nuove tecnologie”, come dimostra non solo il viaggio del premier a Sun Valley, ma anche il fatto “che uno dei primi progetti lanciati in uno dei momenti più bui della nostra economia è stato quello per l’agenda digitale, che comprende sei grandi progetti che ora sono diventati una vera e propria agenda e che in alcuni casi stanno per diventare norme”.

 

“Un primo pacchetto di interventi, che non copre che una parte delle cose che verranno fatte, già parla di investimenti nell’ordine di 3 miliardi di euro, ma il numero di progetti che verranno lanciati è di ben altra portata”, ha affermato il ministro, sottolineando che con l’agenda digitale si vuole migliorare la vita dei cittadini e la fruizione dei servizi pubblici.

“Abbiamo trovato fondi per tutte le regioni del sud e stiamo lavorando per parte delle Regioni del Nord che rimangono e poi è stato pure lanciato il progetto – già notificato all’Europa – per accelerare sulla banda larga”, ha aggiunto.

 

Nell’ultimo decreto, ha aggiunto Passera, è stata creata un’Agenzia per l’agenda digitale (Agenzia per l’Italia Digitale) che – accorpando le funzioni di enti preesistenti (DigitPA e Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione) –  non aggiunge costi e farà da cabina di regia. L’istituzione dell’Agenzia è stata appena approvata dalle Commissioni Attività produttive e Finanze della Camera.

Riguardo al digital divide, il ministro ha quindi sottolineato che in Italia “stiamo meglio che in altri Paesi” e comunque, ha aggiunto, il Governo si è preso l’impegno di coprire le aree ancora in fase di divario digitale entro il 2013.

 

Tutti i ministeri, ha sottolineato quindi Passera, sono coinvolti nel progetto di eGovernment coordinato dalla Funzione Pubblica, che comprende interventi nell’ambito della sanità, della giustizia, della carta d’identità elettronica, dell’eCommerce.

 

Su quest’ultimo settore, con interventi anche limitati si possono aiutare soprattutto le PMI ad ampliare la loro portata al di là dei confini nazionali.

Le aziende potranno crescere grazie al commercio elettronico, ma l’intento del Governo è anche la nascita di nuove aziende legate alle nuove tecnologie.

Molte PMI sono già molto attive” in questo senso ed è anche vero che “…tanti settori cambieranno faccia.

“L’eCommerce e la web economy abbattono le barriere per le aziende, che si possono avvicinare a settori un tempo inarrivabili” ha sottolineato Passera, che – rispondendo chi ha criticato Monti per questo weekend americano – ha concluso: “L’hi-tech è l’ultima frontiera dello sviluppo e un premier che si dedica a queste cose dimostra di essere speciale”.