Telecom Italia primo partner di Expo 2015. Contratto da 43 mln di euro per la realizzazione di una ‘Digital Smart City’

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L’ad Marco Patuano conferma i target 2011 e sull’asta LTE dichiara: ‘L’assegnazione delle frequenze è un fatto importante ma è curioso comprare oggi una cosa che può avere solo dopo 18 mesi’.

Mondo


Marco Patuano

E’ Telecom Italia il primo ‘Global Service Partner’ – e unico nel settore della connettività e dei servizi integrati – scelto da Expo 2015 Spa, la società che si occupa dell’organizzazione dell’Expo di Milano.

Una partnership importante, dal valore economico di 43 milioni di euro (di cui 12 milioni cash e il resto in infrastrutture), nell’ambito della quale la società provvederà alla dotazione di infrastrutture di rete fissa, mobile e IT che resteranno anche per il post-esposizione e di soluzioni tecnologiche di ultima generazione (dal cloud computing all’NFC, dal Wi-Fi all’RFID). Telecom Italia si occuperà altresì della gestione dell’operatività e della manutenzione e dell’erogazione dei servizi di connettività e traffico relativi a fonia e dati.

Le tecnologie messe a disposizione da Telecom Italia, nelle intenzioni, trasformeranno il sito espositivo di Expo in una città intelligente, all’insegna della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale. La società, a sua volta, disporrà di uno spazio commerciale dedicato nel sito espositivo e potrà sviluppare e lanciare nuove offerte commerciali collegate all’evento, oltre che sfruttare i diritti d’utilizzo del logo e delle immagini ufficiali di Expo 2015.

“La Digital Smart City che realizzeremo rappresenta un modello di città del futuro, prossimo e non lontano, in grado di assicurare uno standard elevato di servizi digitali a supporto dell’Expo e dei suoi visitatori”, ha affermato l’Ad di Telecom, Marco Patuano che, a margine della presentazione ha confermato i target per la fine del 2011 indicando anche che la riduzione del debito procede secondo i piani, nonostante la compagnia telefonica abbia partecipato all’aumento di capitale di Tim Brasil. Sul debito, però, bisogna tenere in dovuta considerazione la gara per le frequenze LTE.

L’ad ha sottolineato che l’assegnazione delle frequenze – Telecom Italia si è aggiudicata due lotti da 800 Mhz – è un fatto importante a prescindere dal prezzo finale. “E’ curioso – ha detto però – che si compra una cosa e la si può avere solo dopo 18 mesi”.

Tornando all’accordo per Expo 2015, secondo Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015, la partnership con Telecom Italia “rappresenta un passo in avanti nella costruzione dell’esposizione universale, che sarà un evento innovativo nell’approccio tecnologico verso la soluzione del problema alimentare nel terzo millennio”.

All’Expo hanno già aderito 53 paesi, con l’obiettivo di arrivare a una settantina entro la fine dell’anno. Un altro obiettivo, ha aggiunto, era di iniziare i lavori sulle aree interessate a ottobre

Tra i prossimi traguardi della società – ha detto ancora Sala – c’è anche quello incassare circa 400 milioni di euro da investimenti privati, “e oggi siamo arrivati al 10% di questo budget. E’ una risposta straordinaria dell’Italia e del sistema Paese alla nostra proposta”.

 

Ieri, inoltre, Telecom Italia ha annunciato il lancio del Global Partnerships Program, un’iniziativa che permetterà agli operatori tlc attivi nei mercati emergenti di avvalersi del know-how, dell’esperienza internazionale e delle tecnologie del Gruppo per accrescere efficienza e competitività e sviluppare il proprio business. Il progetto sarà presentato al Telecoms World Middle East, l’evento che riunisce i principali operatori di TLC del Medio Oriente, in programma dal 3 al 6 ottobre a Dubai.

Il Global Partnerships Program si rivolge, in particolare modo, alle compagnie estere di telefonia fissa e mobile e ai MVNO (Mobile Virtual Network Operator) attivi in Africa, Medio Oriente e Asia, oltre che in Sud America, dove il Gruppo Telecom Italia ha una consolidata presenza.

Con l’avvio del Global Partnerships Program, Telecom Italia entra nel mercato mondiale della consulenza rivolta alle società di telecomunicazioni con un approccio innovativo, fondato sul rapporto diretto tra gli operatori partner e le proprie strutture operative.

La capacità di gestire le tecnologie, l’ampia esperienza del Gruppo in mercati maturi ed emergenti e gli asset infrastrutturali consentono a Telecom Italia di offrire un portafoglio di servizi in grado di rispondere alle diverse esigenze degli operatori.

 

In particolare, l’iniziativa riguarda i seguenti ambiti:

Reti di telefonia fissa e mobile, attraverso l’assistenza nella definizione dei piani tecnologici, nella progettazione, realizzazione e gestione di reti di ultima generazione (quali, per esempio, LTE e XG-PON1) e nel miglioramento dell’efficienza e della qualità di quelle esistenti.

Information Technology, per l’ottimizzazione delle prestazioni dei sistemi IT attraverso il supporto nella progettazione, nella gestione e nell’outsourcing; innovazione e sperimentazione, attraverso la possibilità, per gli operatori che aderiscono all’iniziativa, di accedere ai laboratori di Telecom Italia per sviluppare i propri piani di innovazione ed effettuare test e collaudi di attrezzature, dispositivi e servizi.

Joint Operations and Projects, per consentire agli operatori partner di far leva sulle economie di scala di Telecom Italia e ridurre costi e time-to-market.