Smart City: il 7 luglio a Roma Convegno Glocus. Le città italiane sono pronte ma il quadro normativo può supportare questa nuova fase?

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Per realizzare un progetto di tale portata, è opportuno delineare un modello di business organico e coerente, tecnologicamente integrato e interoperabile, in grado di gestire ed erogare nuovi servizi.

Italia


Linda Lanzillotta

Dopo anni di sperimentazioni, progetti e applicazioni tecnologicamente avanzate, sembra farsi finalmente strada il processo che vede le città diventare “intelligenti”.
Si discuterà proprio di questo il 7 luglio a Roma (British School – via Gramsci 61) in occasione del Convegno ‘Le città intelligenti: una sfida non solo tecnologica‘ organizzato da Glocus, think tank indipendente creato nel 2003.

 

Quali sono le caratteristiche che definiscono una “Smart City“?

 

Allo stato attuale non esiste una definizione univoca o globalmente riconosciuta, ma appare evidente come un’infrastruttura tecnologica basata sulla banda larga, sia una condizione indispensabile per lo sviluppo di un progetto coerente e integrato. Il dibattito in atto sulle città digitali, dimostra tuttavia che la tecnologia non rappresenta la conditio sine qua non, ma è uno strumento abilitante che contestualmente va supportato da altre iniziative importanti quali la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico. Per sviluppare una città digitale è necessario riconvertire i servizi e le infrastrutture a favore del territorio e della società civile. Per realizzare un progetto di tale portata, è opportuno delineare un modello di business organico e coerente, tecnologicamente integrato e interoperabile, in grado di gestire ed erogare nuovi servizi.

 

Alcune città italiane hanno già dimostrato di essere pronte a interpretare i cambiamenti, ma il quadro normativo è pronto a supportare ed accompagnare questa nuova fase?

 

I lavori verranno aperti da Carlo Maria Medaglia, Responsabile Area Innovazione Glocus.

 

Si passerà a parlare di ‘Le tre dimensioni della città intelligente’. Su dimensione tecnologica interverrà Alfonso Fuggetta, Amministratore Delegato, Cefriel. Su ‘Dimensione sociale: l’innovazione come chiave dell’inclusione’, Andrea Granelli, Amministratore Delegato, Kanso. Su ‘La dimensione economica: l’innovazione leva dello sviluppo (il progetto Milano)’ Francois De Brabant, Amministratore Delegato, Between.

 

Le sfide tecnologiche‘, ne discutono Michele Vianello, Direttore, Vega Park; Massimo Marciani, Presidente, Fit Consulting; Livio Gallo, Direttore della divisione Infrastrutture e reti – Responsabile del progetto SMARTCITIES -Enel (In attesa di conferma).

Coordina Andrea Valboni, coordinatore gruppo di lavoro smart city, Glocus

 

‘Quanto siamo smart? Esperienze italiane ed esperienze internazionali a confronto’. Intervengono Fabio Florio, Smart+Connected Communities BDM for Italy, Cisco; Cristina Farioli, Director of Innovation and Development, IBM; Carlo Iantorno, National Technology Officer and CSR Director, Microsoft. Coordina Raffaele Barberio, Key4Biz.

 

Uno sguardo al futuro: politica e governance delle città intelligenti‘. Ne discutono: Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione; Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma; Linda Lanzillotta, Presidente Glocus. Coordina Luca De Biase, Il Sole 24 Ore.

 

Glocus elabora progetti e proposte per la promozione dell’innovazione e della modernizzazione economica, sociale e istituzionale dell’Italia in un contesto europeo. La sua missione è quella di promuovere il dibattito e il confronto per fornire alla “politica” idee per le “politiche” (policies), valorizzando il patrimonio di proposte e di esperienze maturate da chi opera nel mondo delle imprese, della finanza e delle professioni: Glocus riunisce manager, imprenditori, professionisti, parlamentari, accademici e cittadini e – grazie ad una rete di contatti e relazioni con istituzioni e think tank internazionali – coopera anche con imprese, associazioni e centri di ricerca europei.