Gian Luigi Rondi

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Critico cinematografico

WHO IS WHO

Critico cinematografico italiano. Decano dei critici italiani, è presidente dell’Ente David di Donatello e dell’Accademia del Cinema italiano. E’ stato inoltre presidente del Festival Internazionale del Film di Roma e della Fondazione Cinema per Roma, nonchè commissario straordinario della Siae

Dal 1948 è corrispondente del quotidiano francese Le Figaro, dei periodici francesi Cinémonde e Le Film Français, del periodico belga Cinérevue. Critico cinematografico de La Fiera Letteraria, tiene corsi di storia ed estetica del cinema all’Università Internazionale Pro Deo (oggi Luiss).

Nel 1949 è per la prima volta membro della giuria alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (X edizione). Nel 1950 comincia la collaborazione per il Giornale Radio che durerà fino al 1995. Negli anni cinquanta si concentra la sua attività di sceneggiatore. Collabora con registi come Georg Wilhelm Pabst, Joseph L. Mankiewicz, René Clair, Jean Delannoy e Ladislao Vajda. Contribuisce soprattutto alla realizzazione di alcuni documentari di carattere storico e biografico e ne firma anche alcuni come regista.

Nel 1951 in Francia viene insignito del titolo di Cavaliere della Legion d’Onore e intanto prosegue parallelamente all’attività di critico e di saggista, quella di docente universitario (Storia del cinema italiano all’Università per Stranieri di Perugia e all’Università Cattolica di Milano, storia ed estetica del cinema alla Pontificia Università Gregoriana di Roma).

Con gli anni sessanta comincia la sua collaborazione anche per la televisione. Cura diversi cicli cinematografici dedicati a grandi registi. La sua fama e autorevolezza sono sempre più internazionali come testimoniano la partecipazione alle giurie dei più grandi festival di tutto il mondo. Dopo Venezia arrivano infatti Berlino (1961), Cannes (1963), Rio de Janeiro (1965), San Sebastian (1968).

Importante l’opera di riforma degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, che dal 1966 in poi saranno monografici, dedicati ogni anno ad un autore. Rondi li dirige fino al 1990.

Prosegue con successo l’attività sulla carta stampata, in radio, televisione e presso le giurie dei più importanti festival internazionali e, intanto, nel 1970, fonda il “Festival delle Nazioni” di Taormina del quale è anche il primo direttore artistico. Nel 1971 fa il suo ingresso alla Biennale di Venezia come Commissario, incarico che lascia dopo due anni in polemica per la mancata riforma dell’ente. Il ritorno a Venezia avviene nel 1983 e nei quattro anni nei quali è Direttore della Mostra ridà grande smalto alla manifestazione e soprattutto riavvicina i grandi autori a Venezia.

Dopo essere stato Presidente di giuria al Festival di Locarno, Rondi nel 1988 è nominato, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia, incarico quadriennale.