Corrado Passera

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Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti

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Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti

E’ un banchiere e manager italiano, dal 16 novembre 2011 Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti del Governo Monti.

 

Si è laureato alla Bocconi e nel 1980 ha conseguito un Master in Business Administration (MBA) alla Wharton School di Philadelphia (USA). Nel 1980 entra in McKinsey dove rimane per cinque anni. Successivamente intraprende una collaborazione con il gruppo di Carlo De Benedetti che lo vede inizialmente impegnato in CIR, la holding del Gruppo, dove ricopre la carica di Direttore Generale fino al 1990. Nel 1991 diventa direttore generale di Arnoldo Mondadori Editore e, a seguire, del Gruppo Editoriale L’Espresso.

Sempre nel corso della collaborazione con il Gruppo CIR, è co-amministratore delegato del Gruppo Olivetti (da settembre 1992 a luglio 1996), periodo durante il quale l’azienda ristruttura drasticamente il settore informatico e si espande nel settore telecomunicazioni con la creazione di Omnitel e Infostrada.

 

Nel 1996 viene nominato amministratore delegato e direttore generale del Banco Ambrosiano Veneto, alla cui guida fra l’altro porta a termine la prima grande operazione di consolidamento bancario con Cariplo, uno dei più importanti istituti bancari italiani.

Nel 1998 il Governo lo nomina amministratore delegato di Poste Italiane. Sotto la sua gestione le Poste entrano nei servizi finanziari attraverso la costituzione di Banco Posta. Il Piano d’Impresa 1998-2002 ha previsto anche il taglio di oltre 20,000 posti di lavoro. Nel 2002 l’azienda registra il primo utile di bilancio.

 

Nel 2002 lascia l’incarico alle Poste e viene chiamato a ricoprire la carica di amministratore delegato di Banca Intesa, nata nel 1998 dall’integrazione di Cariplo e Banco Ambrosiano Veneto. Qui vara un piano industriale con gli obiettivi di recuperare l’efficienza, riorganizzare il business, ridurre i costi, ristrutturare l’offerta, e rilanciare l’immagine della banca.

 

Riceve da Giorgio Napolitano le insegne dell’Ordine al Merito del Lavoro (27 ottobre 2006). Nel 2006 è tra gli artefici del processo che porterà all’integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo. La nuova banca diventa numero uno in Italia per numero di sportelli e ha una forte presenza internazionale focalizzata nell’Europa centro-orientale e nel bacino del Mediterraneo.

 

Nel 2008 è advisor dell’operazione di salvataggio Alitalia che rafforza il monopolio nel trasporto aereo su molte tratte nazionali. Nello stesso anno fa parte della cordata di imprenditori soci di Cai, presieduta da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, che si uniscono per l’acquisto dell’Alitalia.