Antonia Pasqua Recchia

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Ministero per i Beni e le Attività Culturali

WHO IS WHO

Direttore generale per l’innovazione, l’organizzazione e la formazione
Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Dall’agosto 2004 è Direttore Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione del MiBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Con questa funzione ha avviato i programmi di innovazione nell’area dell’eGovernment (implementazione della gestione documentale e la gestione informatizzata del flusso di lavoro, posta elettronica, telelavoro) e della organizzazione dei grandi sistemi della conoscenza del patrimonio culturale (Portale della cultura italiana) anche nell’ambito della European Digital Library. Ha coordinato i programmi e i progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale e di realizzazione e integrazione dei sistemi informativi geografici.

E’ entrata come architetto nel Ministero per i Beni culturali e ambientali nel marzo 1985 e da allora ha ricoperto numerose cariche e ha seguito in prima persona diversi progetti finalizzati a rendere la PA più innovativa.
Dal 1999 al 2001 ha diretto il Servizio di informatica e cartografia dell’Ufficio Centrale per i beni ambientali e paesaggistici con l’interim alla Gestione del Personale e agli Affari Generali, curando l’evoluzione del SITAP, Sistema Informativo Territoriale Ambientale e Paesaggistico, per la conoscenza e la gestione dei vincoli ambientali.

Nello stesso periodo è stata Responsabile delegato dell’Ufficio per i Sistemi informativi automatizzati del Ministero occupandosi, tra l’altro, della realizzazione della Rete Privata Virtuale (Intranet), dell’adesione alla RUPA (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione), dell’attuazione di un vasto programma di formazione informatica, di base e applicativa. E’ stata inoltre project manager del progetto ESPI, che ha esteso a tutti gli uffici centrali e periferici del MiBAC il protocollo informatizzato.
E’ Responsabile Unico del progetto ARCHEOMAR, Censimento dei beni archeologici sommersi nelle regioni meridionali, che si propone di svolgere la ricerca più completa ed interessante mai realizzata in ambito subacqueo, con l’obiettivo di approntare un efficiente sistema di gestione di tutto il patrimonio informativo concernente i beni sommersi delle regioni meridionali.
La tutela dei beni archeologici sommersi non può avere luogo senza conoscere i siti da tutelare: con la realizzazione del progetto “ARCHEOMAR” ci si propone di costituire il più importante strumento di conoscenza e pertanto anche il più efficace strumento di tutela e prevenzione.

 

E’ inoltre membro di numerose Commissioni e Comitati ministeriali e interministeriali e coordinatore europeo del progetto NET-Heritage, nell’ambito del VII programma quadro della ricerca, per la costruzione di una rete di eccellenza per la ricerca applicata al patrimonio culturale.

Insegna Economia e management dei beni culturali nella facoltà di Lettere e Filosofia nell’Università di Roma “la Sapienza” (professore a contratto) ed è autrice di oltre sessanta pubblicazioni a stampa. Si è laureata nel 1972 nella Facoltà di architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove ha svolto attività di docenza fino al 1984, svolgendo contemporaneamente anche la libera professione.