Valentina Aprea

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Presidente VII Commissione Cultura

WHO IS WHO

È Presidente della VII Commissione Cultura.
Nella XV Legislatura ha ricoperto l’incarico di Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati ed è membro effettivo della Commissione Cultura nel Gruppo di Forza Italia. E’ stata Responsabile Nazionale delle Politiche Scolastiche di Forza Italia.

E’ Parlamentare di Forza Italia alla Camera dei Deputati dal 1994, eletta nella Circoscrizione di Lombardia 1 (Milano e Provincia). Si è formata nelle scuole cattoliche di Bari dove ha conseguito il diploma magistrale.Laureata in Pedagogia con 110 e lode all’Università di Bari all’età di appena 27 anni accede alla Dirigenza pubblica nel settore dell’Istruzione. Ricopre il ruolo di Dirigente Scolastico prima a Parma e poi a Milano dove è tuttora titolare dell’Istituto Comprensivo di Basiglio Milano 3.

Nella sua carriera politica si è sempre occupata di temi connessi all’educazione e alla formazione.
E’ stata presentatrice o co-presentatrice di proposte di leggi relative ai temi più delicati del processo di riforma del sistema scolastico. Nella XIV Legislatura, II e III Governo Berlusconi, è stata Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con delega all’Istruzione.

Ha collaborato con il Ministro Moratti alla stesura della Legge 53/03 e dei decreti attuativi della Riforma della Scuola, introducendo nella legislazione italiana numerosi principi innovativi tra cui: il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione in sostituzione dell’obbligo scolastico, la personalizzazione e la differenziazione dei piani di studio, la flessibilità dei percorsi, l’istituzione di un Servizio Nazionale di Valutazione, l’introduzione di due lingue comunitarie con obbligo di studio della lingua Inglese fin dalla prima classe della scuola primaria. Si è spesa ed ha contribuito ad introdurre sul piano normativo una nuova formazione iniziale e continua degli insegnanti. Ha raccolto le sue proposte politiche sulle strategie di riforma scolastica nel volume “La scuola che non c’è”, pubblicato nel 2001 dalla casa editrice Liberal Libri