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eSOCIETY: il ‘cibo spazzatura’ invade il web USA, minori nel mirino dei pubblicitari

VINTI

Cresce in rete il numero di spot sul ‘junky food‘. Secondo una nuova ricerca dell’università di Yale (Rudd Center for Food Policy & Obesity), le catene di fast food americane stanno pianificando campagne pubblicitarie online per vendere il cosiddetto ‘cibo spazzatura’, costruite su misura per bambini e adolescenti (6 – 16 anni).

 

Sono infatti proprio loro, i minori, l’obiettivo dei pubblicitari assoldati dalle aziende del cibo ipercalorico (e scarsamenet nutritivo) dei vari Burger King e McDonald’s. Solo nel 2012, sono stati rilevati oltre 6 miliardi di banner pubblicitari su Facebook.

 

Il dato potrebbe anche peggiorare, se si considera che la nuova frontiera di questa comunicazione pubblicitaria e del marketing dedicato al cibo spazzatura è la rete mobile. Un esempio è l’uso massiccio di mobile advergames, cioè video game che promuovono determinati prodotti, tra cui, magari, hamburger e patatine.

 

Il mercato vale ben 5 miliardi di dollari (2012) e la caduta dell’audience televisivo, soprattutto tra i minori, a favore di second screen (Pc, smartphone, tablet), ha indotto gli strateghi dell’advertising ad ideare nuove campagne dedicate a internet e la rete mobile.

 

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