MOBILE AD: Italia tra le ultime in Europa per investimenti

di Flavio Fabbri |

VINTI

Crescono gli investimenti di mobile advertising in Europa e l’Italia non sembra in grado di tenere il passo. Fino al 2012 il nostro Paese manteneva un 6,6% del mercato mobile ad, che valeva il secondo posto subito dopo la Gran Bretagna. Secondo le ultime proiezioni di eMarketer, però, tale quadro cambierà radicalmente nei prossimi anni.

 

Entro il 2017, i Paesi che fino all’anno scorso stavano in coda all’Italia, quindi Danimarca, Norvegia, Germania, Francia, Finlandia, Svezia e altri ancora, stanno mostrando forti segnali di ripresa in tale settore, aumentando considerevolmente le risorse destinate alla mobile ad.

Al primo posto, infatti, ci sarà sempre la Gran Bretagna, con il 43,9%, seguita dall’Olanda al 25%, quindi la Germania al 24,8%, i Paesi scandinavi con una media del 24%, la Finlandia anch’essa al 24% e l’Italia, scesa all’ottavo posto della Top10, con il 21,2%. Peggio di noi solo Francia e Spagna al 20% circa.

 

Secondo gli studi di AdEx Benchmark Mobile Working Group e IAB Europe, la diffusione massiccia di smartphone e tablet, più in generale di smart connected device, sta alimentando un forte interesse degli investitori e degli operatori di marketing nel mercato mobile advertising. Un settore che sicuramente in futuro sarà fonte di guadagni rilevanti per le aziende, ma che necessita ancora di una maggiore interazione tra consumatori e mobile search.