PRIVACY: proposta di legge su trasparenza, è scontro in California tra aziende e utenti di rete

di Flavio Fabbri |

VINTI

Si discute in California sulla proposta di legge relativa alla richiesta di maggiore trasparenza nella raccolta e la gestione dei dati privati degli utenti di rete, da parte delle aziende. Un argomento attorno a cui si è subito scatenata una guerra mediatica, in tv, sui giornali e immancabilmente sul web, tra le società di marketing, pubblicitarie e sviluppo applicazioni, e le associazioni che si battono per i diritti degli utenti di rete.

 

Da una parte la California Chamber of Commerce e TechAmerica, dall’altra Electronic Frontier Foundation e American Civil Liberties Union, solo per citare alcuni tra i nomi più conosciuti. La proposta di legge, in discussione all’Assemblea della California (AB 1291) dovrebbe facilitare gli utenti nella tutela dei dati personali e nella maggiore riservatezza delle comunicazioni, restringendo di fatto la legislazione sulla privacy.

 

A favore, ovviamente, le associazioni per i diritti di internet, mentre contrarie restano le aziende, che criticano il provvedimento, definendolo “troppo vasto, confuso, ambiguo e privo di norme chiare, cosa che determinerebbe un enorme numero di cause tra cittadini e aziende, la maggior parte delle quali prive di senso“.

 

La California è uno degli Stati più avanzati del Nord America, per quanto riguarda la legislazione sulla privacy. È del 2004 la legge che obbliga tutti i siti aziendali a pubblicare i termini di privacy con linguaggi semplici e accessibili a tutti, mentre nel 2012 si è voluta rafforzare ulteriormente tale legge con sanzioni più amare, per chi viola il cosiddetto Online Privacy Protection Act.

 

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