LCD: salta l’accordo tra Sharp e Foxconn

di Flavio Fabbri |

VINTI

Niente intesa all’orizzonte tra la Sharp e la Foxconn, con il gigante giapponese in affanno sui mercati internazionali e i taiwanesi che non si fidano delle proiezioni per i prossimi mesi. C’è tempo fino a marzo per definire l’acquisto da parte della Foxconn delle quote Sharp, ma secondo fonti interne alle aziende raccolte da Bloomberg, ci sarebbe un problema con i prezzi dei titoli Sharp, dopo il forte ribasso alla Borsa di Tokyo.

 

Una delle più grandi aziende produttrici di schermi LCD al mondo (gli stessi che troviamo sui televisori Aquos) sta cercando di fare cassa vendendo azioni per fronteggiare le perdite, valutate al momento intorno ai 4,8 miliardi di dollari, dovute principalmente alla diminuzione della domanda di pannelli televisivi.

La Foxconn aveva avanzato l’ipotesi, a novembre, di comprare il 10% circa delle azioni Sharp a 550 yen per  titolo, ma le condizioni finanziarie dell’azienda giapponese sono peggiorate e ora il multimiliardario Terry Gou, proprietario della Foxconn, vuole rinegoziare l’accordo.

 

Secondo altre fonti, molto vicine all’azienda taiwanese, i tempi sarebbero molto più lunghi, ma nessuno vuole buttare all’aria il negoziato. La Foxconn sarebbe anche pronta ad acquistare un paio di impianti per la produzione di schermi LCD su territorio giapponese.