FOXCONN: stop ad assunzioni, possibile calo domanda iPhone?

di Flavio Fabbri |

VINTI

Era dal 2009 che la Foxconn non ‘congelava’ le assunzioni ai suoi stabilimenti di Shenzhen, Zhengzhou, Taiyuan e Chengdu. Ora, il più grande fornitore di pezzi per smartphone e tablet al mondo, tra cui l’iPhone e l’iPad, ha annunciato un piano di blocco delle risorse umane.  

 

La notizia è stata data dall’impianto di Shenzhen, uno dei più grandi della Cina, ma il blocco delle assunzioni riguarda tutto il gruppo Foxconn. Il motivo ufficiale, secondo il Finantial Times, è nell’indebolimento della domanda globale di iPhone 5. Ovviamente si tratta solo di un’ipotesi, perché dall’azienda cinese non trapelano notizie ufficiali, ne tanto meno conferme.

Di solito, ha spiegato un portavoce della Foxconn, Louis Woo, “visto il gran numero di dipendenti che per le festività tornano a casa dai famigliari, dobbiamo sempre assumere un livello base di personale per tamponare licenziamenti, assenze ingiustificate, abbandoni del posto di lavoro non previsti e altre difficoltà che ogni anno si presentano. Stavolta però, dopo il Capodanno cinese, ha fatto ritorno inaspettatamente il 97% del personale in ferie, praticamente quasi tutti e non è necessario assumere nessuno“.

 

Secondo alcuni, invece, alla base del rallentamento della produzione di iPhone 5 ci potrebbe essere la necessità di ridurre le scorte in magazzino dello smartphone Apple, per far posto al nuovo iPhone 5S già nella prossima primavera.