NOKIA: in vendita parte dei suoi 30 mila brevetti

di Flavio Fabbri |

VINTI

Dopo la decisione drammatica di licenziare oltre 10 mila persone, management compreso, e di rivedere l’intera strategia aziendale, la Nokia ha annunciato che metterà in vendita una parte considerevole dei suoi 30 mila brevetti.

 

Il risultato del secondo trimestre 2012 non sembra lasciare scampo al gigante finlandese che deve monetizzare e coprire al più presto le perdite registrate. Dal suo quartier generale di Espoo, i responsabili hanno dichiarato che i brevetti saranno venduti solo ad un prezzo congruo perché “non si tratta di una svendita”.

 

Ogni anno la Nokia incassa 500 milioni di euro di rendite da proprietà intellettuale e la sua riserva di brevetti è pur sempre un valido strumento di difesa del mercato dall’assalto continuo dei competitori di tutto il mondo.

 

Se è vero che tale tesoretto non sarà ‘svenduto’, comunque è chiaro che di soldi ne servono molti all’azienda e l’annuncio di bloccare il progetto Meltemi, sistema operativo basato su Linux, è una chiara conseguenza di tale situazione.

 

Si attende ora solo il passaggio finale di tutti i device mobili Nokia, soprattutto smartphone, a Windows Phone il nuovo sistema operativo Microsoft, e attendere la risposta del mercato sempre più dominato dal duopolio Android-iOS.