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eSECURITY: attacco informatico ai siti di opposizione russi

VINTI

Domenica 26 febbraio le opposizioni russe scenderanno ancora in piazza per esprimere tutto il loro dissenso nei confronti di Vladimir Putin. È dal giorno successivo alle elezioni politiche dello scorso 4 dicembre che le opposizioni russe manifestano contro quello che anche gli osservatori OSCE hanno definito: “un voto caratterizzato da gravi violazioni e pesanti brogli“.

 

Il partito di Putin ha ancora la maggioranza assoluta alla Duma, il Parlamento di Mosca, e il Rapporto degli osservatori dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa è stato motot chiaro: “Le elezioni erano ben organizzate – riportava un articolo del Corriere.it di quei giorni – ma durante il conteggio dei voti la qualità della procedura si è deteriorata in modo significativo, con gravi indizi che le urne fossero state riempite in precedenza“.

 

Una situazione difficile che ha visto moltissimi blogger attivarsi fin da subito per sfruttare tutte le piattaforme di rete, con lo scopo di amplificare al massimo la voce delle opposizioni e della società civile. Social media, blog e siti di microblogging hanno dato una grande mano agli attivisti per organizzare le manifestazioni che nelle settimane scorse abbiamo visto e seguito in tv e su internet.

 

Ora però, proprio sul web, arrivano i guai maggiori, con l’oscuramento di diversi siti web tirati su dalle opposizioni, tra cui feb26.ru dedicato alla grande manifestazione di domenica prossima. La denuncia è arrivata dagli stessi gestori della pagina Facebook dell’evento, che hanno ricevuto a loro volta comunicazione ufficiale da parte di First Dedic (società che gestisce i server) di un attacco DDoS in corso contro i loro siti. Un attacco Distribuited Denial of Service, che ripete quanto accaduto il 4 dicembre 2011, quando un gruppo di crackers ha messo fuori uso i siti dei partiti di opposizione e quelli delle Organizzazioni non Governative che avevano il compito di seguire le operazioni di voto in Russia.

 

Il disservizio sembra essere ormai terminato, ma la First Dedic non ha voluto commentare ulteriormente quanto avvenuto nelle ultime ore. Il prossimo 4 marzo 2012 si voterà per le presidenziali al Cremlino e Putin potrebbe avere grosse chance di essere rieletto. Per questo motivo gli oppositori hanno indetto un gigantesco flash mob che dovrebbe coinvolgere circa 35 mila persone e il sito web feb26.ru, preso di mira dal non identificato gruppo di crackers, ha proprio il compito di organizzare e promuovere l’iniziativa.

 

 

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