MUTUI ONLINE: su i prezzi, giù la domanda

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VINTI

La crisi economica, la recessione alle porte, la scarsità di denaro e la paura di un futuro sempre più incerto, sono tutti elementi che rendono i mercati instabili e i consumatori molto irrequieti, per non dire timorosi di fare sempre la scelta sbagliata. Una situazione che investe anche il settore immobiliare, dove si nota un maggiore attendismo da parte di chi ha capitali da investire, un calo nella domanda di prestiti e, di conseguenza, una diminuzione delle compravendite.

 

È quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’osservatorio mutui di Mutui-internet.it, portale dedicato alla reale consulenza in merito ai finanziamenti via web, che ha dato vita a un centro studi permanente per analizzare l’andamento del mercato immobiliare online. L’importo medio richiesto dalle persone che si rivolgono ad agenzie online per accendere un finanziamento si è attestato sui 152.640 euro (nel terzo trimestre era di 157.785), per un totale di quasi 2 miliardi di euro di importo finanziato richiesto degli oltre 13mila utenti che si sono rivolti al sito.

 

Nel dettaglio, il 76% delle domande sono state inoltrate per l’acquisto della prima abitazione; il 7,1% per ottenere surroghe (ossia la portabilità del proprio mutuo da una banca a un’altra), il 4,8% per l’acquisto della seconda abitazione, mentre il 5,5% per “sostituzione+liquidità”. Il totale dei finanziamenti richiesti si è attestato sui 2 miliardi di euro (1.987.828.548 euro, per l’esattezza) per una media di finanziamento di 152.639 euro. La durata media dei finanziamenti è salita rimasta pressoché stabile rispetto al trimestre precedente assestandosi sui 26 anni, mentre il reddito medio dei richiedenti è di 2.077 euro.

 

Interessanti anche le occupazioni lavorative dei richiedenti: per l’83,2% sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato; per il 7% autonomi con partita Iva; il 3,4% liberi professionisti, il 3% dipendenti a tempo determinato e l’1,6% pensionati. Territorialmente, è interessante notare quanto le richieste siano differenti a seconda delle regioni. Le richieste dalla Sicilia sono aumentate nel quarto trimestre (7,25% del totale), mentre Lombardia e Lazio, rispettivamente con il 20,7 e il 14,6 per cento, sono le regioni italiane da cui provengono più richieste di finanziamenti in internet.

 

Si tratta di dati in linea con l’andamento generale di tutto il settore, sia quello immobiliare sia quello finanziario collegato – è il primo commento di Enrico Piacentini, responsabile web marketing di Mutui-internet.it. “Da un lato, le richieste di finanziamenti in internet rimangono alte – ha spigato il dirigente in un comunicato diramato dall’azienda – ma il calo fisiologico dovuto ai costi del founding e dell’incertezza finanziaria si fanno sentire anche sul web“.