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eSECURITY: 400.000 americani per errore finiscono nel Death Master File

VINTI

Succede accidentalmente, ogni anno, che dipendenti della Social Security Administration (SSA), un’agenzia indipendente del governo che amministra la sicurezza sociale dei cittadini, erroneamente sposti migliaia di identificativi (Social Security Numbers) dai propri database a quelli del cosiddetto Death Master File.

Dal 1980 sono già 400 mila gli americani finiti per errore in una lista di persone ‘non attive’ a cui non è nemmeno stato notificato lo sbaglio e che quindi scopre tale “cambio di identità” solo quando il bancomat non gli funziona più o quando gli vengono rifiutati finanziamenti di qualsiasi tipo (casa o studi ad esempio).

Il Death Master File contiene, infatti, le generalità di persone decedute (diversi milioni di file). Lo scoop arriva dal nuovo servizio di Scripps Howard News Service e ripreso da diversi blog e magazine in rete. Secondo l’indagine, almeno 32 mila cittadini americani, negli ultimi 2 anni, sono passati da vivi a morti con un click dell’SSA. Stando alle stime di Scripps Howard, potrebbero essere almeno 14 mila ogni anno (1200 al mese) i nuovi ‘non morti’ negli Stati Uniti.

Una faccenda molto seria e piuttosto spiacevole, che ha avuto un suo prologo lo scorso mese, quando il commissario dell’SSA, Michael Astrue, ha parlato al Congresso americano e ha spiegato che alcune persone per errore erano state inserite in dei file “non appropriati“. Astrue aveva anche segnalato “la nascita di un’unità speciale, la U.S. Computer Emergency Response Team“, che avrebbe dovuto rimuovere i nominativi erroneamente registrati nel database dei decessi riabilitandoli tra ‘ i vivi’.

Probabilmente, è proprio a seguito di tale relazione al Congresso che Scripps Howard ha deciso di approfondire la questione disseppellendo letteralmente dal cimitero digitale migliaia di cittadini ignari. Al momento la SSA non ha voluto commentare la pubblicazione dell’indagine.

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