APPLE: arriva l’iPhone 4S e scoppia la protesta dei dipendenti dello store romano, ‘Siamo alla frutta’

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VINTI

Mentre in Italia si consumano le file davanti ai negozi per l’arrivo dell’iPhone 4S, da oggi in vendita, nell’Apple store di Roma si attua una clamorosa protesta. Una parte dei dipendenti, scontenti per il rapporto con l’azienda californiana, sono entranti in sciopero, con un’adesione del 70% tra i contratti a tempo indeterminato.

Causa del malcontento, stando all’intervista rilasciata all’ANSA da Giancarlo Desiderati, segretario provinciale del sindacato Flaica, sarebbe una vertenza in atto e che doveva chiudersi a settembre in cui si chiede: “Una maggiore consultazione su scelte, passaggi di qualifica, mansioni e aumenti di livello. La nostra non è solo una rivendicazione economica, ma la richiesta di maggiore consultazione dei dipendenti in un’azienda che ha per filosofia quello di voler condividere tutto“.

Un diretto richiamo a quanto Steve Jobs ha sempre considerato un elemento di distinzione della Apple: una maggiore orizzontalità tra le parti, personale preparato e in grado di comunicare direttamente con la struttura ottenendo in cambio ascolto e intervento. Solo che, si legge nel volantino distribuito davanti allo store Apple di Roma Est, “Dopo un primo incontro, l’azienda ha deciso di chiudersi a riccio senza darci nessun tipo di spiegazione, né fornendo risposte nei tempi accordati che erano stati fissati entro settembre“.

Noi della Mela siamo alla frutta” e ‘Strike different‘, al posto del più famoso claim Apple di ‘Think Different‘, sono state le parole d’ordine della protesta che, ci tengono a sottolineare i dipendenti, non ha certo creato confusione nel tanto atteso giorno dell’iPhone 4S, ne causato disservizi al cliente, ma solo evidenziato i problemi che ancora sono in piedi e che attendono una soluzione da parte del management Apple.

Riteniamo che oltre ai ‘buoni propositi’ annunciati negli spot – dichiarano gli scioperanti – l‘azienda possa e debba fare di più. Ed è per questo che siamo qui in sciopero, per rendere visibili le nostre richieste e invitare l’azienda a riaprire un dialogo, dato che non ha più risposto alle nostre richieste d’incontro e di confronto. Chiediamo scusa ai clienti che oggi inevitabilmente subiranno dei disagi, ma vi invitiamo a solidarizzare con noi lavoratori e con le nostre ragioni, che sono finalizzate a ricreare buone condizioni di lavoro e un servizio ancora migliore per voi clienti“.

L’Apple store di Roma è stato il primo ad aprire e per questo motivo qui è partita la protesta sindacale che, assicurano gli organizzatori, presto si estenderà anche agli altri store d’Italia.