KPN: secondo trimestre nero, calano dell’11% i ricavi

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VINTI

La più grande compagnia di telecomunicazioni olandese, Royal KPN NV, ha chiuso il secondo trimestre del 2011 con una perdita dell’11%. La cause, spiegano dalla phone company nordeuropea, sono da ricercare nell’utilizzo massivo dei telefonini cellulari e nell’attivazione crescente di account Skype anche sui social media, che determinano una grossa diminuzione dei ricavi nel segmento voce.

Le entrate sono diminuite da 464 a 414 milioni di euro in un anno, ben al di sotto delle stime precedenti che parlavano di 439 milioni di euro, mentre le vendite registrano una lieve perdita del 2%, attestandosi a 3,3 miliardi di euro. Un quadro reso meno fosco solo dai buoni risultati della divisione mobile della KPN che, grazie ai mercati di Germania e Belgio, ha portato a casa un ottimo trimestrale. Altre ottime performance vengono da Francia e Spagna col bran Ortel.

Questo 2011 lo termineremo con un utile di oltre 5,3 miliardi di euro“, ha dichiarato Eelco Blok, Chief Executive Officer della KPN. “Anche il prossimo trimestre sarà probabilmente negativo – ha spiegato Robin Bienenstock, analista preso la Sanford C. Bernstein – con perdite superiore alle aspettative, ma meno rilevanti grazie ad un quadro non molto positivo che vede nelle stesse condizioni concorrenti importanti come O2“.

Come conseguenza di questo trend negativo in patria, la KPN, per voce di Blok, ha deciso un piano di licenziamenti che prevede il taglio di circa 5000 posti di lavoro entro il 2015, con particolare riferimento agli impiegati della Geotronics, provider di computer-service acquisita dalla telco nel 2007.