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FACEBOOK: ‘Casey Anthony’ e ‘video chat app’, ecco i nuovi social malware

VINTI

Individuati da Sophos due nuovi social malware che negli Stati Uniti stanno creando allarme e disagi tra gli utenti di Facebook. Si tratta, secondo il laboratorio della Internet Security Company americana, di due pericoli collegati al download dell’applicazione su Facebook del nuovo servizio di video chat e la confessione video di Casey Anthony, imputata in un processo molto dibattuto sui media nazionali.

In entrambi i casi, se lo sfortunato utente da l’ok per l’attivazione del finto servizio di video chat e al video player con la falsa confessione, si darà la possibilità ai criminali informatici di accedere ai nostri profili e ai dati in essi memorizzati. Sophos avverte del grave danno derivante dall’attivazione dei malware, anche perchè il livello di attenzione è stato innalzato proprio in relazione a quest’ultimo allarme sicurezza: “Essendo tali malware veicolati dagli stessi post provenienti dagli amici su Facebook riteniamo che il pericolo di infezione per i Pc degli utenti sia molto elevato“.

I cyber criminali non hanno perso tempo e subito dopo l’annuncio, avvenuto la scorsa settimana, del lancio del nuovo servizio di video chat di Skype su Facebook per tutti i 750 milioni di utenti, subito dopo sono partiti i nuovi malware dedicati. Sophos invita tutti coloro che si trovino in bacheca un invito, proveniente dai propri contatti, ad effettuare il download della video chat app per Facebook di non seguire l’invito maligno e di avvertire l’amico/a che senza saperlo è stata coinvolta nella truffa.

Il malware, così come tutti i contenuti del social network, hanno natura virale e si diffondono ad una velocità incredibile all’aumentare della grandezza delle rete sociale e, di conseguenza, delle nostre amicizie sulla piattaforma di Mark Zuckerberg. Un dato che si riflette anche nel secondo caso di sicurezza informatica sollevato da Sophos in queste ore, ovvero la scioccante video confessione di Casey Anthony, il più seguito caso giudiziario dopo OJ Simpson negli Stati Uniti. Un caso così celebre che fa pensare ad una probabile super diffusione del malware su Facebook: “State lontani da ogni link che porta ad una video testimonianza sul caso, perchè sono una truffa e un cavallo di Troia per i criminali informatici per avere accesso a tutti i vostri dati personali e ai numeri delle carte di credito“.

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