eSECURITY: allarme Interpol, ‘Pirateria informatica e contraffazione costano all’economia 650 mld l’anno’

di Flavio Fabbri |

VINTI

La pirateria informatica e multimediale, ma più in generale la contraffazione di merci e prodotti, generano un mercato nero che vale oltre 650 miliardi di euro, ha dichiarato il segretario generale dell’Interpol, Ronald Noble, nel suo intervento al sesto Congresso mondiale per la lotta alla contraffazione e alla pirateria organizzato a Parigi da OMPI, Interpol, Organizzazione mondiale delle Dogane, Bascap (Business Action to Stop Counterfeiting and Piracy) e Inta (International Trademark Association).

E’ un’attività criminale letale che ha un impatto diretto sulla salute e la vita dei consumatori – ha affermato Noble, riporta una nota diffusa oggi dalla Siae – perché riguarda farmaci, prodotti alimentari, bevande alcoliche, componenti per auto e altri veicoli, materiali da costruzione, e genera pericoli nella quotidianità“.

Dello stesso avviso il direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (World Intellectual Property Organization – WIPO), Francis Gurry, che ha spiegato nella giornata introduttiva di ieri quanto il fenomeno della pirateria sia: “Un problema complesso e multidimensionale che comprende elementi economici, culturali e politici e si dispiega su scala internazionale. Perciò per combatterlo è cruciale la cooperazione, su scala regionale e globale, attraverso le istituzioni nazionali e internazionali“.

L’appuntamento di Parigi si pone come obiettivo l’individuazione di quelle strategie e soluzioni che meglio consentano alle aziende e ai Governi di combattere la contraffazione, la pirateria digitale e informatica e di difendere il principio della proprietà intellettuale. Fattori dannosi i primi per il mercato globale e locale, per gli equilibri commerciali e per la tanto attesa ripresa economica, mentre con la difesa del diritto d’autore e dell’Intellectual property (IP) è sicuramente più agevole sostenere e sviluppare un mercato più giusto e equo.