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SMARTPHONE: uso prolungato causa ‘zampe di gallina’ alle signore

VINTI

Sempre più smartphone nelle case degli italiani. A seconda degli studi il numero di device attivi nel nostro Paese varia da 11 a 15 milioni. Eppure, di pari passo alla sua penetrazione, si diffondono anche i primi malanni da utilizzo eccessivo del mezzo. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello evidenziato da Jean-Louis Sebagh, esperto internazionale di estetica, già popolare presso il pubblico femminile come trainer estetico dell’ex top model Cindy Crawford, che avverte: “L’uso prolungato dello smartphone può causare, nelle donne di mezzà età, l’intensificazione delle rughe e delle cosiddette zampe di gallina sul viso“.

Secondo quanto raccontato dallo specialista all’Evening Standard, diverse sue pazienti hanno lamentato l’insorgenza di rughe sul volto e agli occhi dopo un certo periodo di tempo che utilizzavano lo smartphone. Da qui l’aumento deciso di interventi specifici di chirurgia estetica, con il ricorso alle iniezioni di botulino. Altri esperti del settore hanno segnalato lo stesso problema, sia in Gran Bretagna, sia negli Stati Uniti, registrando richieste di interventi al viso decisamente superiori alla media.

D’altronde, l’aumentata capacità funzionale dei superphonini come iPhone e BlackBerry, gli schermi sempre più grandi, la tendenza a mandare un gran numero di messaggi (Sms e eMail) e a condividere contenuti sulle reti sociali, un qualche effetto negativo lo doveva pur causare. Lo scorso anno si parlava di infiammazione al pollice per il prolungato utilizzo della tastiera, a cui è seguito il sintomo degli occhi asciutti (lo stesso provocato dal Pc), oggi siamo di fronte a qualcosa di meno preoccupante, da un punto di vista medico, ma pur sempre allarmante.

La diffusione delle tecnologie di nuova generazione consente all’uomo di procedere nel progresso sociale ed economico, ma è altrettanto necessario che si affermi una cultura della tecnologia e della buona pratica, che ci permetta di utilizzare i device in sicurezza e di ottimizzarne i processi.
 

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