BBC: la scure di David Cameron, ‘Eliminati 5 notiziari multilingua e 650 licenziamenti in vista’

di Flavio Fabbri |

VINTI

È un giorno triste per la gloriosa emittente britannica BBC. I tagli alla spesa pubblica decisi dal Governo di David Cameron si sono abbattuti anche sul budget del network mediatico e pubblico più grande del mondo e prevedono l’eliminazione di notiziari in 5 lingue straniere, di altri 7 servizi di informazione radiofonica e il licenziamento di circa 650 dipendenti.

Si tratta di programmi televisivi in lingua albanese, macedone, portoghese, africana e serba che entro tre anni verranno progressivamente chiusi. “Un atto di vandalismo e un danno irreparabile“, l’ha definito Jeremy Dear, segretario nazionale dell’Unione dei giornalisti britannici, “Per la prima volta perderemo il ruolo di guida mondiale dell’informazione e probabilmente saremo superati dai grandi media americani come Voice of America“.

Dopo la televisione toccherà alla radio e sono sette i programmi di informazione in lingua straniera che verranno chiusi per ascoltatori russi, cinesi, vietnamiti, ucraini, turchi, azeri e cubani. Decine di milioni di utenti che forse, sperano alla BBC, potranno continuare ad ascoltare le news ‘on air’ della BBC su piattaforme web o su mobile phone.

Il direttore generale della BBC, Mark Thompson, nel commentare i tagli subiti dall’emittente ha comunque assicurato che: “Il servizio pubblico del network BBC farà il possibile per raggiungere il maggior numero possibile di utenti, offrendo un’informazione di qualità, libera e plurale, marchio di garanzia e affidabilità nel mare di propaganda e censura in cui affoga l’informazione globale“.