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PRIVACY: crescono le sim clonate in Cina. Per 150 euro si possono ascoltare le conversazioni al cellulare del proprio partner o leggere i suoi sms

VINTI

In Cina la diffusione dei device mobili è stata così veloce nell’ultimo anno che anche nuovi e singolari comportamenti hanno avuto facile presa su una massa enorme di utenti. Gli smartphone più evoluti e i cellulari di ultima generazione accompagnano la vita di milioni di cinesi, ormai, soprattutto nelle città, in ogni loro gesto quotidiano, stigmatizzandone vizi e virtù.

È degli ultimi giorni la notizia di una trovata a dir poco bizzarra, pubblicizzata da più di un provider locale, che consente a chiunque di clonare una Sim cellulare per spiare il proprio coniuge o partner. A rendere pubblico il fatto è stato il Global Times, testata di proprietà del Quotidiano del Popolo di Pechino, secondo il quale i prezzi sostanzialmente accessibili e la facilità di ottenere la clonazione della sim, starebbero facendo dilagare in molte zone del paese una vera e propria mania, ovvero controllare il proprio partner.

Infatti, riporta il Global Times, bastano circa 1500 yuan, 150 euro, per farsi fare un doppione della sim oggetto del desiderio, anche senza il consenso del titolare. Un dato sconcertante, quest’ultimo, che rende bene l’idea di come in Cina il concetto di privacy e di identità siano piuttosto labili. Tant’è che non solo le telefonate si possono ascoltare e tracciare, ma anche gli Sms mandati dalla persona che vogliamo controllare si possono leggere.

Cosa serve per clonare una Sim? Basta semplicemente contattare un provider che fornisce il servizio e dargli il numero di telefono che vogliamo monitorare. Oggi in Cina, come in molti altri Paesi che hanno subordinato i progressi civili e democratici a quelli economici e finanziari, si può fare qualsiasi cosa pagando.

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