eSECURITY: G Data, ‘Il 70% degli adolescenti americani condivide dati personali con estranei’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Almeno il 70% degli adolescenti americani, membri di social network come Facebook o MySpace, sono soliti pubblicare in rete i propri dati personali, dall’indirizzo di posta elettronica al numero di cellulare, fino ad arrivare alla loro localizzazione geografica. Un dato di per se abbastanza preoccupante, se non fosse aggravato dalla superficialità con cui pubblicano informazioni sensibili ogni giorno e, soprattutto, dalla mancanza di ogni forma di protezione nel rapportarsi con persone sconosciute.

È quanto emerge dall’ultimo rapporto sulla sicurezza di G Data, “La vita segreta degli adolescenti“, condotta tramite Internet da Harris Interactive nel periodo che va dal 4 al 17 maggio 2010. Lo studio ha coinvolto 955 giovani americani, dai 13 ai 17 anni (includendo 593 individui dai 13 ai 15 anni e 32 in età compresa dai 16 ai 17), focalizzando il comportamento dei teenager americani e quello dei loro genitori, sempre più incapaci di monitorare ‘la nuova vita digitale’ dei figli.

Sono proprio gli individui in giovane età quelli più a rischio, nel mondo del web, e dai risultati si constata come il 28% di questi chatta con persone che non conosce, rivelando dati personali molto sensibili: il proprio nome (43%), indirizzo mail (24%), propria immagine o foto (18%), il numero del cellulare (12%).

Dalla ricerca si evince, inoltre, che le ragazze sono quelle più preposte ad incontrare sconosciuti e a mostrarsi in rete, descrivendo il proprio aspetto fisico e raccontando particolari rilevanti della propria vita privata. Nel 50% dei casi, comunque, gli adolescenti che hanno denunciato una qualche forma di abuso o persecuzione in rete, non avevano capito fin dall’inizio con chi avevano a che fare, ne sapevano come comportarsi.