WEB: ministro Meloni, ‘Su Internet siti che inneggiano all’anoressia e alla bulimia’

di Flavio Fabbri |

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Ci sono siti web che inneggiano all’anoressia e alla bulimia creando nelle persone, in special modo nelle ragazze, un grave stato di vessazione mentale, tale da indurre le stesse ad aderire a delle vere e proprie comunità di perseguitati dal cibo, a delle sette. Queste sono le parole con cui il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, è intervenuta ieri alla conferenza di Palazzo Chigi dedicata ai disturbi del comportamento alimentare e allo sviluppo di nuove piattaforme di comunicazione sociale.

Internet è uno strumento magnifico e straordinario da un punto di vista dello scambio delle conoscenze, ma, ha affermato la Meloni, “Se usato male può fornire consigli dannosi, ad esempio suggerendo alle coetanee i trucchi per non mangiare senza farsi scoprire dai propri genitori. E in cui lievita la convinzione che, dopotutto, non si sta facendo nulla di male“.

Sono circa 170 i siti che si definiscono a favore dell’anoressia e della bulimia, soprattutto blog, almeno quelli censiti dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che, in collaborazione col dicastero della Salute e della Gioventù, dall’anno scorso ha dato vita al portale anti-anoressia www.timshell.it. Un progetto web che cerca di combattere tali informazioni errate e devianti, con un aiuto concreto in rete alle oltre tre milioni di persone tra i 13 e i 35 anni che soffrono di disturbi alimentari. Ad oggi, dopo un anno di attività, sono oltre 1000 gli iscritti al sito e 70 mila gli accessi registrati nel forum.