NAVIGATORI in crisi per colpa dei cellulari: 21,1 milioni di europei li usano come localizzatori

di Flavio Fabbri |

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Mercato dei navigatori messo in crisi in Europa, dai telefonini e dal lancio delle nuove funzioni di localizzazione mobile di grandi operatori come Nokia e Google. Questo emerge dall’ultimo studio di ComScore, dove si scopre che ben 21,1 milioni di utenti mobili usano il cellulare come navigatore. Un dato cresciuto del 68% rispetto all’anno precedente, da rapportare con i 20,4 milioni di navigatori venduti tra 2008 e 2009 in Europa, secondo l’istituto di ricerca GfK.

Accade in Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania e Italia, mercati di riferimento per produttori di navigatori come Tom Tom e Garmin, che fino ad ora avevano puntato sulla loro superiorità nell’installazione di tali strumenti nelle automobili, ma che ora devono fare i conti con l’agguerrita concorrenza dei device mobili multifunzionali.

Secondo lo studio pubblicato dall’azienda americana, il 68% di chi usa il localizzatore del cellulare lo fa in automobile e solo il 27% mentre cammina, corre o va in bici. Sistemi di geolocalizzazione avanzati, come il GPS-A, permettono infatti di ottenere, conferma ComScore, delle performance di tutto rispetto che gli smartphone amplificano sempre di più, in precisione e semplicità di utilizzo, in ogni luogo e momento della giornata.