eSECURITY: Meter, scoperti siti che educavano pedofili in Portogallo e Brasile

di Flavio Fabbri |

VINTI

Che i pedofili siano attivi sul web e più di quanto si creda è un fatto ormai drammaticamente appurato, ma la notizia che addirittura si possano trovare in rete dei siti ‘scuola‘ per futuri adescatori di bambini lascia davvero sgomenti.

È quanto riportato dall’Associazione METER di don Fortunato Di Noto, che in una recente operazione di polizia internazionale ha permesso di scoprire alcuni siti di addestramento per pedofili, attivi in Brasile e in Portogallo. A questi portali della vergogna, a quanto sembra, aderivano decine di adepti, con un seguito ancora più grande di individui che si potrebbero definire simpatizzanti.

L’educazione alla pedofilia online avveniva come in una qualsiasi chat o forum: si facevano delle domande e si ottenevano delle risposte. Si indicavano strategie di adescamento, si consigliavano trucchi, si esibivano testimonianze di quelli che si autodefiniscono ‘boy lover’ e si rivendicavano dei veri e propri diritti della categoria.

Un fenomeno criminale globale che evidentemente è stato per troppo tempo sottaciuto o sottovalutato e che ora mostra tutta la sua tragica presenza nella società e in particolare su Internet. Leggendo il Rapporto METER 2009 si può così scoprire che, durante lo scorso anno, sono state inviate 1.560 segnalazioni alla Polizia Postale e alle Polizie estere, per un totale di 7.240 indirizzi.

Allargando l’orizzonte temporale si hanno altri numeri però e si può constatare che sono stati ben 51.290 i siti segnalati in sei anni, 560 le segnalazioni ricevute dalla hotline Meter, 2.668 le chiamate al numero verde nazionale, 824 i casi di soggetti accompagnati presso il Centro di ascolto e accoglienza dell’Associazione.