iPHONE: quelli sbloccati sono a rischio iKee

di Flavio Fabbri |

VINTI

In Italia il fenomeno del ‘jailbreaking‘non è al momento molto diffuso e questo, rispetto agli altri Paesi europei, garantirebbe una bassa esposizione alla nuova minaccia del worm iKee. Un virus piuttosto tranquillo, ma dagli effetti ancora da studiare a fondo.

Il virus si presenta con la scritta “ikee is never gonna give you up“, titolo di una celebre canzone anni Ottanta, con tanto di foto che ritrae il cantante inglese Rick Astley come nuovo wallpaper sul dispositivo colpito. Il worm iKee si installa nell’iPhone jailbroken (craccato) sfruttando la password di default di SSH e tentando in ogni modo di diffondersi, infettando altri dispositivi Apple, come gli iPod Touch.

L’autore, di cui si conosce nome e cognome (Ashley Towns), è un programmatore australiano di 21 anni e in un’intervista in rete si è addirittura discolpato pubblicamente, affermando che in fondo: “Ho solo avvisato la gente del pericolo corso lasciando la password di default SSH“.

Ovviamente restano aperte le implicazioni legali di un simile gesto e per chiunque abbia ‘craccato’ il proprio iPhone non è certo il caso di bussare alla porta di Apple per risolvere il problema.