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eSECURITY: documenti riservati su Twitter finiscono online. TechCrunch si difende, ‘Sapevano tutto’

VINTI

Twitter cresce nei numeri, nelle visite, negli articoli dedicati sui giornali, sul web, ma poco si sapeva in relazione ai ‘conti‘, al fatturato, ai guadagni, ai trend e così, molto probabilmente, dietro al furto di documenti sensibili di cui è stata oggetto, si nasconde più curiosità e brama di possesso che spionaggio informatico.

È accaduto infatti che sulla piattaforma di social networking, TechCrunch, ma pare anche su Korben, sono stati pubblicati molti documenti a dir poco sensibili appartenenti a Twitter e relativi a riservate proiezioni finanziarie per il 2009 e oltre. A quanto raccontato dallo staff di TechCrunch, sarebbe tutta opera di Hacker Croll, famigerato pirata del web che ‘spontaneamente‘ ha offerto al sito di Michael Arrington il materiale sottratto a Twitter.

Dagli uffici di TechCrunch, inoltre, si affrettano a sostenere che non si tratta comunque di una pubblicazione tesa a danneggiare qualcuno, bensì il frutto di una negoziazione molto attenta con gli uffici di Twitter su ciò che si poteva far sapere e ciò che andava tenuto fuori da questa faccenda. ‘Sapevano tutto – spiegano dalla sede di TechCrunch – e comunque non si doveva trattare di un documento ufficiale, perché non molto accurato nei dati e nella presentazione‘. Sarà, ma sta di fatto che i rispettivi uffici legali si stanno già preparando a muoversi sul campo giudiziario.

Tra questi dati ‘poco curati‘ che TechCrunch ha reso pubblici, risulterebbero: un fatturato di circa 400mila dollari nel terzo trimestre dell’anno in corso, con un salto più consistente nel quarto a 4milioni di dollari e la previsione di arrivare a 140milioni di dollari nel 2010. Più interessanti invece le proiezioni per gli anni successivi, che arrivano a ipotizzare 1 miliardo di utenti nel 2013, un fatturato di 1,54 miliardi, 5.200 impiegati e 1.1 miliardi di netto.
 

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