TWITTER: troppi dettagli nei messaggi. Ladri d’appartamento in ascolto

di Flavio Fabbri |

VINTI

Si sono dette molte cose contro Twitter, il microblogging e i social network in generale, ad esempio che compromettano la nostra capacità di discernimento nei confronti degli eventi, perché sono troppo veloci nei loro meccanismi di funzionamento e non danno il tempo di ragionare e pensare, arrivando persino a scomodare la bioetica.

Se non bastasse, secondo apocalittici studiosi, l’uso eccessivo delle reti sociali agisce sugli stessi sistemi chimici cerebrali molto sensibili a sostanze illegali, disturbi alimentari e all’assuefazione al gioco d’azzardo. È di pochi giorni fa, infine, l’ultimo allarme lanciato in Gran Bretagna dal Get Safe Online, centro studi per la sicurezza dei cittadini su internet: ‘Chi usa troppo Twitter può essere facile bersaglio di svaligiatori di case‘.

Insomma, un disastro sotto i nostri occhi e causato da un’ingenua ed eccessiva fiducia nel mezzo e nella piattaforma. Dalla Gran Bretagna, infatti, arrivano conferme sull’azione nefasta di Twitter, perché da un recente sondaggio è emerso che gli utenti tendono a scrivere nei loro messaggi troppi dati personali, come orari di uscita, appuntamenti in agenda e molto altro.

Leggendo ‘i cinguettii‘, quindi, un ladro saprebbe benissimo quando il tale utente è o no in casa. Se un malintenzionato volesse seguire una ragazza, saprebbe benissimo come e dove agire. Scarsa conoscenza del mezzo e dei suoi pericoli è sicuramente un problema da affrontare con adeguati piani di comunicazione, ma convincere 5 milioni di utenti britannici della malvagità di Twitter è molto probabilmente una perdita di tempo.