IPHONE 3G S: primi intoppi. Mentre si riducono le file ai negozi, arrivano le anomalie

di Flavio Fabbri |

VINTI

Lo scorso venerdì, in molti Paesi del mondo, è arrivato nei negozi di telefonia cellulare l’ultimo nato della casa Apple: l’iPhone 3G S. Tutti ne parlavano, tutti lo immaginavano, ma non proprio ‘tutti’ si sono recati di buon ora per affrontare le file davanti agli store Apple.

Le lunghissime ‘queue line‘, che tanto fecero scalpore per l’uscita dell’iPhone nel 2007 e del modello 3G l’anno successivo, non si sono più viste neanche a New York e cominciano a fioccare le questioni legali in America per i contratti in esclusiva alla AT&T, ritenuti troppo costosi e con cifre che si aggirano attorno ai 3.600 $ per due anni.

Se non bastasse, durante questo week end di prove e controprove, è emerso il primo intoppo tecnico. Dopo l’esecuzione di una qualsiasi funzione audio, rimane attivo un suono vicino ai 15 Khz, quindi scarsamente udibile da alcune persone, ma pur sempre fastidioso per altre più sensibili. Anche in Italia i costi non sono bassissimi, anzi, di circa 20 euro sopra ai prezzi consigliati dalla Apple in Europa e forse anche per questo c’è molta attesa per le nuove offerte di 3Italia, ultimo operatore ad aver ricevuto l’ok per le vendite dell’iPhone 3G S nel nostro paese.