NETBOOK: rischio hackering. Per i criminali più facile arrivare a dati personali

di Flavio Fabbri |

VINTI

Internet è un mondo pieno di pericoli, indipendentemente dal tipo di Pc che si sta usando. Anche i netbook non sono da meno, mostrando improvvisamente il loro lato debole. I Pc low cost che stiamo usando, infatti, potrebbe spalancare le porte delle nostre password per attività di banking on-line e di altri dati personali. Una criticità del sistema di sicurezza che preoccupa non poco il mercato e il consumatore.

Un mercato che negli ultimi sei mesi ha visto i netbook crescere sempre di più e a danno del tradizionale Personal computer. Fin da quando sono stati lanciati da Asustek, quasi tutte le case più importanti che producono pc, tra cui Hewlett-Packard, Dell, Acer e Lenovo, hanno seguito questa nuova strada per recuperare quote di mercato nuove.

Adesso, secondo alcuni esperti di software antivirus, la natura molto ‘essenziale’ di questi Pc, assieme alla scarsa capacità di calcolo e a una certa mancanza di competenza tra chi li usa, crea un fertile terreno di azioni criminali per hacker e ideatori di virus sempre alla ricerca di facili bersagli. Ritorna quindi il problema di un’adeguata cultura del web e di livelli di sicurezza più idonei del nostro hardware. Difendiamoci di più.