CASA BIANCA: eMail fuori uso, troppa burocrazia e poca innovazione

di Flavio Fabbri |

VINTI

Nonostante la voglia di tecnologia espressa da Barack Obama, che ha letteralmente contagiato il popolo americano, l’amministrazione statunitense deve comunque fare i conti con i tempi lunghi della burocrazia e gli ostacoli inaspettati dei sistemi di sicurezza. Da giorni lo staff di Obama ha denunciato l’impossibilità di gestire l’immenso flusso di posta elettronica diretto alla Casa Bianca, proprio per i filtri eSecurity obsoleti e decisamente inadeguati.

Limiti burocratici, logistici e di sicurezza, quindi, quelli evidenziati dai sistemi informatici della sede del governo americano. Ognuno dei quali rappresenta vere e proprie ‘punte di iceberg‘ di un sistema di procedure e di mezzi tecnologici troppo complesso e che, a quanto pare, ha raffreddato gli entusiasmi iniziali ecvidenziando invece nuovi problemi da risolvere. A partire dal precedente caso del Blackberry presidenziale, prima negato poi concesso, fino all’attuale collasso della posta elettronica alla casa Bianca, per il nuovo Presidente di lavoro c’è n’è tanto da fare. Riuscirà Obama a vincere anche questa sfida?