MOTOROLA: sindaco di Torino pronto alle catene

di Flavio Fabbri |

VINTI

Il Centro ricerche Motorola di Torino ha deciso di chiudere i battenti, ma il primo cittadino non ci sta e minaccia di incatenarsi ai cancelli dello stabilimento. Sono 370 i posti di lavoro a rischio, personale altamente specializzato per un progetto che ancora oggi mostra tutta la sua validità in termini di nuove attività e di risultati.

Per Sergio Chiamparino, sindaco del capoluogo piemontese, non ci sono giustificazioni, accusando i vertici della Motorola di aver deciso a freddo la chiusura di tutte le strutture non commerciali in Europa e senza neanche aver valutato la qualità dei progetti in atto.
Inoltre, sempre secondo il sindaco, se venissero ad attuarsi tali decisioni, sarebbe auspicabile un intervento del governo italiano in difesa del territorio e delle sue risorse, perché qui: “La Motorola ha ingannato la città, ha ottenuto in via indiretta 11 milioni di finanziamenti pubblici, ha goduto di una serie di vantaggi per insediarsi a Torino e nel giro di due giorni ha deciso di chiudere baracca e burattini“.