BROADBAND: da Oxford brutte notizie per Italia e Spagna

di Flavio Fabbri |

VINTI

Siamo scesi al di sotto del livello di performance necessario per mettere a disposizione una buona esperienza online all’utente. Questa l’amara conclusione dell’Università di Oxford, che in un recente Report ha misurato la velocità media di connessione in vari paesi a livello internazionale, evidenziando come al di sotto di un certo livello sia ‘impossibile’ per l’utente godere di una normale esperienza web.

In tale poco invidiabile lista dei cattivi non siamo certo soli, ritrovandoci in compagnia di Spagna e Regno Unito. Per noi e i cugini iberici, poi, la situazione sembrerebbe ancora peggiore rispetto al Regno Unito, per un ulteriore fattore aggravante: la penetrazione della banda larga sul mercato è rimasta ancora molto bassa, crescendo ad un livello troppo lento rispetto alla media europea e tutto ciò in conseguenza di alcune concause di natura tanto culturale quanto infrastrutturale.

Tra i primi della classe per le migliori performance in velocità di download/upload troviamo il Giappone, la Svezia e l’Olanda. Chiudono l’immaginaria Top ten la Svizzera, la Danimarca, la Germania e, a sorpresa, alcuni Paesi dell’Europa dell’Est.