AMD – Dopo l’acquisto di ATI riduce la propria forza lavoro

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VINTI

Il produttore statunitense di microprocessori, dispositivi di memoria flash e circuiti di supporto alle telecomunicazioni e alle applicazioni informatiche, ha annunciato licenzierà 375 dipendenti in seguito all’acquisto di ATI Technologies, produttore canadese di schede grafiche per computer. La riduzione del personale interesserà principalmente i settori amministrativo e di vendita con base in Texas e in California. Dei 375 dipendenti che veranno licenziati, 130 lavoravano per Ati. AMD dopo aver ricevuto – lo scorso 13 ottobre – dal Ministero dell’Industria canadese l’ok all’acquisto di ATI Technologies, ha rilevato ATI, per 5,4 miliardi di dollari, di cui 4,3 miliardi di dollari in contanti e 1,1 miliardi in azioni di AMD. Ora AMD ha avviato la fusione fra le due società che porterà alla nascita di una piattaforma mobile, denominata Fusion, che offrirà Central Processing Unit (CPU) e Graphics Processing Unit (GPU) combinate. Fusion, debutterà verso la fine del 2008 e l’inizio del 2009, non si limiterà a mettere su uno stesso pezzo di silicio Athlon, il processore di AMD, e Radon, la scheda grafica di ATI ma sarà impiegata all’interno di tutti i maggiori segmenti, come quelli mobile, desktop, workstation, server, consumer electronics e mercati emergenti. AMD svolgerà un ruolo predominante nel rapporto tra le due aziende, anche se il brand ATI continuerà a caratterizzare le schede grafiche Radon.

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