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CANALPLUS/TPS – France Télécom e France Télévision contrarie alla fusione

VINTI

L’ex monopolista e la televisione pubblica d’Oltralpe hanno dichiarato di essere contrarie alla fusione fra CanalPlus e TPS. Secondo France Télécom e France Télévision la fusione fra le due società, che porterà alla nascita di una nuova entità, ostacolerà la concorrenza sul mercato francese, perchè fatta da due monopolisti. France Télécom e France Télévision ritengono che la fusione comporterà uno strapotere commerciale della nuova paytv, rendendo difficile agli altri operatori, presenti sul mercato francese, acquistare qualsiasi diritto di trasmissione per quanto riguarda la messa in onda di programmi, come lo sport e il cinema, che sono la base del successo delle paytv. Come è noto lo scorso febbraio Vivendi e Lagardère hanno firmato un accordo in base alla quale Lagardère acquisterà un 20% iniziale di azioni in Canal Plus. La società nata dalla fusione sarà controllata da CanalPlus (65%), da Lagardère (il 20%), TF1 (9,9%) e M6 (5,1%). Lagardère acquisirà il 20% delle azioni trasferendo il suo 34% in CanalSat, l’unità satellite di Canal Plus e acquistando azioni in Canal Plus France per 525 milioni di euro in cash. Lagardère, inoltre, avrà una call option per acquistare un ulteriore 14% nella società, esercitabile 3 anni dopo il completamento della transazione. Anche TF1 e M6, che controllano TPS, avranno un’opzione per vendere le loro azioni combinate per un totale del 15%. L’Antitrust francese deve ancora esprimere il proprio voto, se favorevole o meno, alla fusione. La decisione dell’Antitrust dovrebbe arrivare per il 13 luglio, poi toccherà al Ministro dell’Economia e delle Finanze esprimere il proprio parere.

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