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NORTEL NETWORK – Pagherà 2,5 mld di dollari per chiudere le class-action intentate dai soci

VINTI

La società canadese ha annunciato che verserà 2,5 miliardi di dollari per risolvere in via amichevole le due class-action intentate dai soci contro Nortel networks per alcune violazioni contabili in bilancio. In base all’accordo quadro firmato da Nortel con i propri azionisti, la società pagherà 575 milioni di dollari in contanti ed emetterà circa 628,7 milioni di nuove azioni, pari al 14% dell’attuale capitale. L’accordo non prevede alcuna ammissione di colpevolezza da parte di Nortel Networks. “Il nostro obiettivo era di chiudere il prima possibile questo periodo di incertezza ed evitare che i costi processuali lievitassero a dismisura“, ha dichiarato Harry Pearce, Chairman di Nortel. Le due class-action, presentate davanti a un Tribunale di New York contro Nortel e suoi ex dirigenti (Franck Dunn, Douglas Beatty e Michael Gollogly), si riferivano ad alcune violazioni contabili di bilancio avvenute tra il 2001 e il 2004. I soci di Nortel, “in nome delle persone – è scritto nel ricorso – che hanno acquistato azioni di Nortel tra il 23 dicembre 2003 e il 12 marzo 2004“, accusavano la società di avere truccato i conti e di aver provocato un nuovo calo del titolo sulla Borsa di Toronto. L’Ontario Public Service Employees Union Pension Trust (OPTrust), a maggio 2004, aveva accertato che Franck Dunn, ex Chief Executive Officer, Douglas Beatty, ex Chief Financial Officer, e Michael Gollogly, ex direttore amministrativo, avevano “imprudentemente fornito agli investitori delle false dichiarazioni sulla situazione finanziaria della società facendo“, in tal modo, “salire in maniera artificiale le quotazioni delle azioni della società“.

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