INTEL – Perde la causa contro Sbf Elettronica sull’uso della parola ‘inside’.

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VINTI

La società statunitense ha perso la causa contro Sbf Elettronica, società italiana, sull’uso della parola “inside”. La sezione specializzata in materia di proprietà industriale ed intellettuale del Tribunale di Napoli, si è opposta alla richiesta, presentata dagli avvocati di Intel, di annullare il marchio registrato nel 1994 da Sbf Elettronica, in cui compare la parola “inside”. La causa è stata avviata da Intel nel settembre del 2003. La società statunitense, titolare del marchio Intel Inside, accusava Sbf Elettronica generare, con il proprio marchio G Genoa Power Inside, confusione nel consumatore, in quanto il termine “inside” poteva indurre il consumatore ad associare i prodotti di Sbf Elettronica a quelli di Intel. Sbf Elettronica si è sempre difesa sostenendo che “non esistono analogie grafiche tra i due marchi, che la parte distintiva del marchio Intel Inside è la parola Intel e non la parola Inside, quindi in entrambi i casi la parola ‘inside’ non ricopre funzione distintiva“. La società italiana, tramite il proprio legale Davide Cesiano e a testimonianza dell’uso diffuso della parola Inside per denotare prodotti hi-tech, ha affermato che “la parola inside, diffusissima in lingua inglese, ed ormai anche in italiano, è presente in altre 116 richieste di registrazione a livello di marchi comunitari“. Ciò, ha aggiunto Davide Cesiano dimostra “la genericità della parola stessa, che non è in grado, di per sé di individuare e di richiamare alla mente del consumatore il collegamento con l’impresa titolare del marchio Intel Inside“.