GOOGLE – Il giudice dà ragione a Microsoft

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VINTI

Steven Gonzalez, giudice statunitense, ha emesso un ordinanza che impedisce al famoso motore di ricerca statunitense di far lavorare nel settore ricerca Kai-Fu Lee, l’ex corporate vice president della divisione Natural Interactive Services di Microsoft, i primi di luglio nominato presidente del centro di ricerca e sviluppo aperto da Google a Beijing (Cina). Microsoft, lo scorso 19 luglio, aveva avviato un’azione legale contro Google sostenendo che Kai-Fu Lee non poteva essere il presidente del suo nuovo centro di ricerca cinese, in quanto aveva firmato con Microsoft un accordo confidenziale e di non competizione. Secondo il colosso guidato da Bill Gates¤, infatti, Kai-Fu Lee, firmando il contratto di assunzione con Google sarebbe venuto meno agli accordi intrapresi con Microsoft nel 2000. Per questi motivi, Microsoft aveva chiesto a un giudice dello Stato di Washington “un’ordinanza restrittiva temporanea” che impedisse a Lee di lavorare per Google nel centro R&S cinese. Microsoft nella sua richiesta sosteneva che se Lee avesse iniziato a lavorare per il suo concorrente, ci sarebbe stato il rischio che venissero trasmessi a Google “delle informazioni strategiche” di Microsoft. Il giudice Gonzalez ha deciso che Lee per poter lavorare per Google non dovrà essere impiegato nel settore di ricerca e sviluppo relativo a Internet e dovrà dimostrare che non utilizzerà “le informazioni strategiche” apprese alla Microsoft.