VINTI
La Business Software Alliance (BSA), associazione internazionale senza fini di lucro che dal 1988 opera in 65 paesi nel mondo con l’obiettivo di promuovere un ambiente on line sicuro e conforme alla legge, ha presentato i risultati relativi all’anno 2004 del “Global Piracy Study”, una ricerca sui software illegali condotta da Idc. Dalla ricerca emerge che mentre in tutta Europa e nel mondo la pirateria ha registrato un calo, in Italia il fenomeno continua a crescere. L’Italia, infatti, continua ad essere l’unico paese dell’area EMEA, insieme alla Danimarca, ad aver registrato nel 2004 un tasso d’incidenza dei software contraffatti in crescita dal 49% al 50%, mentre nell’Unione europea il tasso di pirateria è sceso dal 37% al 35% e nell’area dell’EMEA è passato dal 41% al 39%. Anche nel Nord America il tasso di pirateria nel corso del 2004 è calato dal 23 al 22%. Secondo quanto emerso dalla ricerca condotta dalla BSA in Italia la pirateria nel 2004 ha generato perdite in termini economici di quasi 1 miliardo e 200 milioni di euro.