IBM – I sindacati proclamano uno sciopero per protestare contro i licenziamenti

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VINTI

I sindacati di IBM in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone hanno proclamato per il prossimo 23 maggio uno sciopero per protestare contro il piano di ristrutturazione annunciato dalla società, che prevede il taglio di 13.000 posti di lavoro. L’idea è stata lanciata dai sindacati francesi ed è stata prontamente raccolta da quelli italiani e poi da quelli degli altri paesi in cui opera IBM. Il piano di ristrutturazione, annunciato da IBM lo scorso 5 maggio, prevede il taglio di 13.000 posti di lavoro, soprattutto nella divisione europea. Al momento la società non ha specificato quali paesi saranno interessati direttamente dal piano di ristrutturazione, che comporterà oneri, nel secondo trimestre, per 1,7 miliardi di euro. Secondo indiscrezioni di fonti vicine al dossier i tagli dovrebbero essere effettuati in particolare in Francia, Germania, Italia e in Giappone. Con questo piano IBM punta, oltre che a ridurre i costi, anche a cambiare il modello organizzativo della società. “Il quartier generale di Parigi, che controllava tutte le operazioni di IBM per l’area EMEA – ha spiegato la società in un comunicato – verrà chiuso e saranno aperti due quartier generali più piccoli, uno a Zurigo e l’altro a Madrid“. Il taglio del personale dovrebbe permettere a IBM di incrementare l’utile per azione annuale di circa mezzo dollaro.