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CINA – Chiude siti anti-giapponesi

VINTI

Le autorità cinesi hanno oscurato diversi siti Internet anti-giapponese, una nuova misura, questa, che sottolinea come il regime comunista non tolleri nessuna forma di comunicazione che non può controllare. I siti oscurati e inaccessibili da oggi, nei giorni scorsi, avevano lanciato un appello per organizzare manifestazioni contro il Giappone a Shanghai e nelle altre città del Paese per il prossimo 4 maggio, data in cui ricorre l’anniversario del movimento del 4 maggio 1919, creato all’epoca dagli intellettuali nazionalisti per protestare contro la debolezza dimostrata dalla Cina nei confronti dei Paesi stranieri in particolare nei confronti del Giappone. Il governo cinese, dopo tre week-end di manifestazioni anti-giapponesi, ha avvertito la popolazione che tutte le manifestazioni non autorizzate saranno ritenute illegali. Ricordiamo che nello scorso fine settimana, decina di migliaia di manifestanti hanno protestato, a volte in modo violento, contro il rifiuto giapponese di riconoscere i misfatti commessi in Cina negli ultimi 30-40 anni e contro il desiderio di Tokyo di ottenere una sede ONU.

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