HP – Accusata di alterare i valori che misurano il livello di inchiostro delle cartucce per stampanti

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VINTI

Un consumatore statunitense ha citato in giudizio Hewlett-Packard, davanti la Corte superiore di Santa Clara (California). Il consumatore sostiene che HP ha installato nelle proprie cartucce per stampanti un chip che modifica i valori che indicano quanto inchiostro rimane nella cartuccia. Secondo l’accusa, questo chip blocca le cartucce a una data prestabilita, anche quando la cartuccia non è completamente vuota o ancora non è stata utilizzata. Il colosso statunitense si è difeso sostenendo che l’introduzione del chip è dovuta al fatto che “l’inchiostro, essendo un composto chimico, che con il tempo tende a perdere le sue proprietà, anche se la cartaccia non viene utilizzata, potrebbe danneggiare le stampanti dei consumatori“, quindi, la società proprio per tutelare il consumatore ha stabilito una data di scadenza (2 anni dopo la fabbricazione) per le cartucce che produce. La Corte non ha ancora preso una decisione in merito alle accuse rivolte a Hewlett-Packard.