RAI – Il giudice gli impone di reintegrare Michele Santoro

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VINTI

L’avvocato di Michele Santoro, Domenico D’Amati, ha reso noto che il giudice Stefania Billi della sezione lavoro del tribunale civile di Roma ha stabilito che il giornalista deve essere reintegrato “come realizzatore e conduttore di programmi televisivi di approfondimento dell’informazione di attualità di prima serata, di programmi di reportage di seconda serata, in particolare Sciuscià Edizione Straordinaria e Sciuscià – si legge nel dispositivo della sentenza – cioè nelle mansioni esercitate “fino alla stagione televisiva 2001/2002“. La Rai è stata condannata anche al pagamento di una penale di 1 milione e 400 mila euro. L’azienda, inoltre, secondo quanto stabilito dal giudice, deve pubblicare il dispositivo della sentenza su “Il Corriere della Sera“, “la Repubblica” e “La Stampa” entro dieci giorni dalla pubblicazione e pagare le spese processuali. La società di viale Mazzini ha fatto sapere che presenteranno ricorso contro la sentenza “non tanto sul diritto al reintegro mai negato ma quanto alla singolare statuizione sul risarcimento del danno biologico che Santoro avrebbe sofferto a causa delle sue vicissitudini di lavoro”, smentito secondo la società dal fatto che Michele Santoro ha condotto di recente la campagna elettorale per il Parlamento europeo dimostrando di “non aver subito alcun pregiudizio alla sua integrità psicofisica“.