VIVENDI UNIVERSAL – Nei guai per i diritti tv del calcio

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VINTI


Il gruppo media francese, già sotto accusa per diffusione di false informazione ai mercati relative ad alcune irregolarità rilevate nella comunicazione finanziaria pubblicata nel biennio 2001-2002, ora deve difendersi anche dalle accuse di appropriazione indebita per i contratti della sua filiale tv CanalPlus con sei grandi squadre di calcio sui diritti di ritrasmissione delle partite. Vivendi è stato denunciato dalla Appac, associazione di piccoli azionisti, che l’accusa di avere finanziato le sei squadre senza che il gruppo – allora guidato da Jean-Marie Messier – ne ricavasse beneficio. Ricordiamo che Messier, licenziato a giugno del 2002 dopo aver portato Vivendi sull’orlo del fallimento, era stato arrestato lo scorso giugno, nell’ambito dell’inchiesta sui conti del gruppo 2001-2002, con l’accusa di false comunicazioni sociali, abuso di beni sociali, insider trading e manipolazione dei corsi azionari. I magistrati francesi avevano indagato Messier per il riacquisto di 21 milioni di azioni proprie, per un controvalore di oltre 1 miliardo di euro, effettuato tra settembre e ottobre 2001. l’operazione effettuata da Messier, secondo i giudici, aveva avuto la finalità di sostenere i corsi azionari di Vivendi nel momento della presentazione dei risultati finanziari del gruppo.